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Eucaristia: 55 nuovi ministri straordinari


(notizia del 20/03/2013, ormai in archivio)

Domenica 24 marzo, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie in Conegliano alle 19, il vescovo Corrado celebrerà una messa con il rito di istituzione di 55 nuovi ministri straordinari della Comunione.

L'importanza dei muovi Ministri è ormai un fatto risaputo. Afferma il documento "Immensae Caritatis": "La chiamata alla partecipazione attiva di tutti i fedeli alla missione della Chiesa non è rimasta inascoltata. Il Sinodo dei vescovi del 1987 ha constatato come lo Spirito abbia continuato a ringiovanire la Chiesa suscitando nuove energie di santità e di partecipazione in tanti fedeli laici. Ciò è testimoniato, tra l'altro, dal nuovo stile di collaborazione tra sacerdoti, religiosi e fedeli laici; dalla partecipazione attiva nella liturgia, nell'annuncio della Parola di Dio e nella catechesi; dai molteplici servizi e compiti affidati ai fedeli laici e da essi assunti; dal rigoglioso fiorire di gruppi, associazioni e movimenti di spiritualità e di impegno laicali; dalla partecipazione più ampia e significativa delle donne nella vita della Chiesa e nello sviluppo della società. Parimenti nella preparazione del Sinodo dei vescovi del 1994 sulla vita consacrata si è riscontrato dappertutto un desiderio sincero di instaurare autentici rapporti di comunione e di collaborazione tra vescovi, istituti di vita consacrata, clero secolare e laici. Nella successiva Esortazione apostolica post-sinodale il Sommo Pontefice conferma l'apporto specifico della vita consacrata alla missione e alla edificazione della Chiesa".

L'importanza di questo documento, che afferma la cooperazione del ministro straordinario della Comunione, è sotto gli occhi tutti; quanto bene fanno i nuovi ministri nella comunità, specie quando vanno a trovare gli ammalati e distribuiscono in Chiesa il Corpo di Cristo!

Quello del ministro straordinario della Comunione & egrave; un incarico "straordinario", non permanente, concesso in relazione a particolari e vere necessità di situazioni, di tempi e di persone. Ministro straordinario della Comunione eucaristica può essere tanto l'uomo che la donna. Riceve la facoltà di "comunicarsi direttamente, distribuire la Comunione ai fedeli, portarla ai malati e anziani, recarla come viatico ai moribondi". La possibilità di questo servizio è un gesto di squisita bontà della Chiesa, "perché non restino privi della luce e del conforto di questo sacramento i fedeli che desiderano partecipare al banchetto eucaristico e ai frutti del sacrificio di Cristo".

Nella stessa Istruzione leggiamo che "È bene che la persona idonea espressamente designata per distribuire la santa Comunione riceva il mandato secondo il rito previsto da questa Istruzione. Il fedele designato deve essere debitamente preparato e distinguersi per fede, vita cristiana e condotta morale. Coltivi la pietà eucaristica e sia di esempio a tutti i fedeli per il rispetto e la devozione verso il santissimo Sacramento dell'altare".

Ulteriori precisazioni sono già state chiarite a suo tempo dalla Conferenza episcopale triveneta in un documento del 1983:

  • Va definito con precisione l'ambito del servizio: è la parrocchia di appartenenza o l'istituto religioso, l'ospedale o la casa di riposo;
  • i candidati devono dare garanzia nella fede, nella testimonianza cristiana e di stabilità nel servizio;
  • durata dell'incarico: a tempo determinato (nella nostra diocesi di Vittorio Veneto per 5 anni) con eventuali riconferme (da presentare per iscritto all'Ufficio liturgico).

(Categorie: Liturgia)segnalato da don Adriano Dall'Asta



 
 
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