Il nostro quarto Convegno ecclesiale non è terminato. Dopo la conclusione della Fase tre con le quattro relazioni di ambito e la celebrazione dell'eucaristia in Cattedrale il 18 marzo, siamo ora al lavoro per permettere al Vescovo di restituire alla Chiesa diocesana una rilettura di quanto è avvenuto e una indicazione autorevole per il cammino futuro della nostra Chiesa diocesana.
Ci aspettano alcuni importanti appuntamenti che desidero richiamare.
[...] (continua)Due parole con Laura Moretto, di Castello Roganzuolo, che ha guidato uno dei 31 gruppi di lavoro del Convegno diocesano (ambito Relazioni). Ha quindi vissuto questo evento "dal di dentro".
[...] (continua)Sicuramente le conclusioni del Convegno, che tirerà il pomeriggio di domenica 18 marzo il Vescovo in Cattedrale, sono importanti e attese. Ma per gli oltre 600 delegati, che hanno partecipato alle tre mezze giornate di lavoro, già l'aver preso parte a questo appuntamento è stato motivo di soddisfazione. Perché si sono sentiti accolti e ascoltati. Perché hanno incontrato persone che condividono le stesse speranze e preoccupazioni. Perché hanno potuto portare la loro goccia nel mare della Chiesa diocesana. Davvero chi è mancato ha perso un'occasione per fare Chiesa.
[...] (continua)Un delegato della Vallata che si commuove quando racconta il suo sogno di comunità cristiana. Un parroco anziano del Quartier del Piave che ringrazia con affetto per quanto ha ascoltato e visto. Sono due fotogrammi che raccontano bene quanto si è respirato sabato scorso nell'ultimo giorno dei lavori di gruppo del Convegno diocesano.
[...] (continua)L'appuntamento è per le 15 di domenica 18 marzo nella palestra del collegio delle suore Giuseppine a Vittorio Veneto. È l'occasione per comunicarci cose importanti. Ognuno dei quattro ambiti esprimerà una sintesi di quanto i lavori di gruppo hanno svolto nei sabati 3 e 10 marzo. Sarà molto importante ascoltarci e registrare la ricchezza di riflessioni e di indicazioni operative nate dalla passione per il vangelo di tanti laici, religiosi e preti che insieme e fraternamente hanno lavorato.
[...] (continua)La visione era esaltante. La sera di venerdì 2 marzo la palestra del collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto si era completamente riempita: mille seduti sulle poltroncine e tanti altri accovacciati in ogni angolo. Era l'apertura dell'ultima fase del Convegno. Tutti raccolti in preghiera all'inizio e poi tesi per un'ora nell'ascolto di fratel Enzo Bianchi.
[...] (continua)Davanti a 1.300 persone Enzo Bianchi ha cercato di rispondere alla domanda "Chi il cristiano?"
[...] (continua)Fratel Enzo Bianchi ha fatto tappa a Vittorio Veneto per un'occasione davvero speciale di Chiesa, aprendo il Convegno ecclesiale diocesano per il quale era stato coinvolto in modo puntuale dal vescovo Corrado, che era andato a incontrarlo nella sua comunità di Bose per presentargli l'evento.
[...] (continua)"Come è bello che i fratelli stiano insieme!". È questa frase del salmo che mi torna nel cuore ripensando a quello che abbiamo vissuto venerdì e sabato scorsi. Venerdì sera: l'affluenza tranquilla e serena delle persone nella palestra del collegio delle suore di San Giuseppe per dare avvio alla Fase tre del Convegno e il loro comporsi in assemblea attorno al Vescovo.
[...] (continua)È stato indubbiamente fratel Enzo Bianchi il protagonista del primo dei tre fine settimana conclusivi del Convegno diocesano. La straripante partecipazione alla serata di venerdì 2 marzo ha dato una forte carica di fiducia ed entusiasmo.
[...] (continua)Ho seguito attraverso L'Azione le prime due fasi del Convegno diocesano "Abita la terra e vivi con fede". Ho ripensato più volte alla celebrazione dei precedenti tre convegni ai quali, a vario titolo, ho attivamente partecipato. Il ricordo di quegli eventi resta vivo in me: li considero doni provvidenziali di Dio per la Chiesa di San Tiziano. Il convenire insieme ci ha fatto gustare il nostro essere la Chiesa del Signore Gesù, sempre presente con il suo popolo.
[...] (continua)Alla vigilia degli appuntamenti vittoriesi del Convegno, ecco alcune voci di persone e categorie che "abitano" questa terra e, in vario modo, sono interessate dal cammino di comunione e dagli esiti che questo speciale evento di Chiesa potrà sortire: un rappresentante degli immigrati che vivono nel nostro territorio; una persona con alle spalle un matrimonio "rotto"; dei ragazzini che con la loro semplicità osservano le comunità parrocchiali di cui fanno parte; la realtà degli anziani e dei malati, raccontata dai volontari che sono in contatto con loro; una voce del mondo della cultura.
[...] (continua)18/02/2012
Il Vescovo presenta l'avvio della Fase Tre del Convegno, con fratel Enzo Bianchi
di Federico CitronSuccede per tante novità di vita. All'inizio la forza d'inerzia della routine, ma anche una certa paura dell'ignoto, frenano il nostro coinvolgimento. Ma quando ci rendiamo conto che la novità è cosa buona, la titubanza e lo scetticismo si allontanano per lasciare spazio alla partecipazione e all'entusiasmo. È quanto sta avvenendo - per ammissione dello stesso Vescovo - con il Convegno ecclesiale diocesano, ormai prossimo a entrare nel vivo.
[...] (continua)È utile richiamare gli obiettivi del nostro convenire nel momento in cui ci prepariamo a viverne l'ultima Fase. "Il Convegno si propone: a) di rilanciare l'impegno missionario del singolo battezzato e dell'intera comunità cristiana oggi, ma con lo sguardo proteso al futuro; b) attraverso un'opera di discernimento spirituale e pastorale che diventa esperienza pratica di comunione e di corresponsabilità; c) collocandoci dentro un mondo in forte cambiamento, con l'attenzione a superare le lamentazioni e la rassegnazione, per scoprire i germogli e i frutti dell'opera dello Spirito in questi anni e le varie opportunità offerte, oggi, alla nostra Chiesa"
[...] (continua)Si sono incontrate in 49 gruppi oltre cinquecento persone sensibili a quella che da ogni fronte viene oggi chiamata "emergenza educativa", tutte, pur con diversi ruoli, impegnate in questo campo per un confronto, alla luce dell'esperienza e della Parola, su quanto vivono, scoprono, avvertono urgente, faticoso o carico di prospettive e di speranza.
[...] (continua)Nel terzo ambito - "la cura delle relazioni e degli affetti" - 63 sono stati i gruppi di discernimento, con una significativa presenza dei gruppi famiglia. I resoconti degli incontri ci restituiscono un'immagine complessa e variegata in cui emerge forte la percezione di tanti cambiamenti avvenuti nella Società e nelle Comunità parrocchiali.
[...] (continua)Dalla lettura dei contributi riguardanti l'ambito n. 2: "La costruzione di una società più umana" è emerso che i gruppi hanno lavorato con serietà ed impegno. Tanti sono stati i suggerimenti che alla fine della lettura è stato veramente difficile ricondurre il vasto materiale ad una sintesi esaustiva.
[...] (continua)Dallo sguardo sul materiale pervenuto circa il primo ambito del Convegno, emerge una forte consapevolezza di essere in un fase di grande cambiamento sociale e pastorale.
[...] (continua)Nel suo intervento il Vescovo ha anche rilevato come non tutte le parrocchie abbiano offerto un contributo per la prima fase del convenire diocesano.
[...] (continua)Una delle schede di verifica della fase uno chiedeva alle parrocchie una valutazione sull'utilità e sull'utilizzo del Piano pastorale diocesano.
[...] (continua)Il Vescovo ha proposto alcuni elementi di lettura e di valutazione su quanto è stato raccolto nella prima fase del Convegno, dedicata a far memoria del cammino percorso negli ultimi tre anni intorno al tema del battesimo.
[...] (continua)Un momento di comunione battesimale. Così il Vescovo ha definito l'assemblea dello scorso 29 dicembre in Cattedrale (più di 500 i partecipanti), convocata per la presentazione della sintesi delle prime schede di verifica (una sull'utilità dei Piani pastorali e tre sulle iniziative pastorali promosse nell'ultimo triennio dedicato al battesimo), inviate dalle parrocchie al comitato organizzatore del Convegno diocesano, e per ascoltare le riflessioni di Luigi
[...] (continua)Ci voleva, a questo punto del cammino del Convegno, l'intervento del giornalista Luigi Accattoli. 68 anni, sposato, padre di cinque figli, originario di Recanati ma da tanti anni residente a Roma, giornalista in pensione (è stato vaticanista di Repubblica e Corriere), autore di tanti libri e di un blog, Accattoli gira l'Italia (questo era il suo 66º intervento nel 2011...) per raccontare quanto il bene, nonostante tutto, sia diffuso e praticato.
[...] (continua)La nostra Chiesa sta dunque camminando sul sentiero di un aperto dialogo e confronto per crescere nella comunione e nell'unità. In questo cammino si inserisce la testimonianza di un laico cattolico, Luigi Accattoli, che ha fatto della sua attività di giornalista, scrittore e conferenziere, una pubblica testimonianza di fede in Cristo. Accattoli potrà regalarci squarci di speranza, uno sguardo buono capace di riconoscere il molto bene che pulsa intorno a noi e in noi.
[...] (continua)Giovedì 15 settembre, avrà inizio contemporaneamente in ogni forania il Convegno ecclesiale. È stata fatta una duplice scelta: quella di iniziare con una veglia di preghiera e di farlo, insieme, nello stesso giorno e ora, in una chiesa delle dodici foranie.
Il Convegno, lo si è detto più volte, vuole essere soprattutto un'esperienza 'spirituale', nel senso forte della parola. Vogliamo cioè metterci sotto la guida e in ascolto di ciò che lo Spirito vuole dire alla nostra Chiesa incaricata del vangelo agli uomini del nostro tempo e del nostro territorio. Se protagonista è lo Spirito che guida la storia degli uomini, va da sé che il primo nostro impegno è quello di invocarlo.
Prima della pausa estiva, rimettiamo a tema, ancora una volta, il prossimo Convegno ecclesiale, già ufficialmente presentato in Cattedrale il 17 giugno, in una assemblea di popolo di Dio numerosa e attenta. In quell'occasione il nostro vescovo ci ha scaldato il cuore, motivando l'iniziativa e incoraggiando tutti a entrarvi con entusiasmo e convinta partecipazione. Fa bene ritornare sui motivi del nostro convenire. E mi piace riproporli utilizzando alcuni pensieri di Benedetto XVI.
[...] (continua)Il cammino verso il quarto convegno diocesano è iniziato. Quasi 700 tra sacerdoti e laici sono convenuti venerdì scorso, 17 giugno, in Cattedrale per ascoltare dalla voce del Vescovo e del Vicario generale il senso e lo scopo del convegno e le tappe del percorso di questa grande esperienza di Chiesa. E insieme al loro Pastore hanno pregato con fede il Padre perché accompagni ogni momento di questa avventura.
[...] (continua)[...] Se guardiamo alla storia della nostra Chiesa, c'è motivo per sperare che sia veramente diverso. Infatti il cammino della Chiesa vittoriese degli ultimi quarant'anni è stato segnato dalla convocazione periodica - circa ogni dieci anni - di tutti i suoi rappresentanti per alcuni giorni. Momenti in cui vescovo, preti, laici, religiosi si sono interrogati sulla vita della comunità e hanno tracciato linee di azione comune per il futuro.
[...] (continua)Sono positive le impressioni raccolte al termine dell'assemblea diocesana di venerdì scorso.
«Ho particolarmente apprezzato il triplice atteggiamento con cui siamo invitati a vivere questo convegno: atteggiamenti di fede in Dio che ama il mondo, di passione e amore per gli uomini e le donne di questo nostro tempo, di stima e amicizia tra di noi.
[...] (continua)Negli articoli precedenti si è parlato della preparazione del Convegno Diocesano e di che cosa il Convegno si propone. Può essere utile ora fare un cenno sull'atteggiamento da curare perché il Convegno realizzi il suo obiettivo. Alla nostra Chiesa diocesana, chiamata a convegno, è chiesto un triplice atteggiamento: di fede in Dio che ama il mondo e che guida con il suo Spirito il cammino di ogni generazione; di passione e amore per l'uomo di questo nostro tempo; di stima e amicizia tra di noi, come condizione per l'ascolto reciproco in vista della corresponsabilità per il Vangelo.
[...] (continua)In questo articolo vogliamo descrivere che cosa è il convegno e quale obiettivo esso ha.
Il convegno diocesano intende essere un'esperienza ecclesiale di comunione e di corresponsabilità per la missione, in continuità con il cammino della nostra diocesi, che ha già celebrato tre convegni, nel 1976, nel 1985 e nel 1996. Il convegno vuol essere un tempo di grazia, e non tanto una "cosa che si deve fare".
[...] (continua)