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pubblicato sabato 10 marzo 2012
"Come è bello che i fratelli stiano insieme!". È questa frase del salmo che mi torna nel cuore ripensando a quello che abbiamo vissuto venerdì e sabato scorsi. Venerdì sera: l'affluenza tranquilla e serena delle persone nella palestra del collegio delle suore di San Giuseppe per dare avvio alla Fase tre del Convegno e il loro comporsi in assemblea attorno al Vescovo; e poi l'invocazione corale del Signore, l'ascolto della Parola e l'attenzione a quanto Enzo Bianchi poco per volta andava proponendo, soprattutto a quella sua insistenza nell'essere persone che vivono "la fede operante attraverso l'amore" a partire dalla riscoperta della fiducia.
Ma altrettanto sereno e profondo è stato il nostro incontrarci sabato mattina, nelle varie sedi degli ambiti del Convegno. Abbiamo ripreso lo stile già vissuto nella Fase due: quello di comunicarci il vissuto personale e comunitario per scoprire dentro la trama delle nostre vite personali e delle nostre comunità il bello seminato dallo Spirito di Dio e per confermarlo. I lavori dei trentuno gruppi sono proseguiti fino a tardo pomeriggio: giornata un po' faticosa, eppure preziosa e arricchente.
Ora ci aspetta la tappa finale. Sabato mattina, nel ritrovarci nuovamente negli stessi gruppi, dopo un breve aggiornamento di quanto è stato svolto, vorremo soprattutto vedere i passi che il Signore ci chiede per essere "la Chiesa che egli desidera, segno di verità, di speranza e di comunione". I passi, e cioè: dopo aver preso coscienza della realtà, indicheremo alcuni obiettivi, da raggiungere attraverso nuovi atteggiamenti e qualche efficace iniziativa.
Invito cordialmente tutti coloro che si sono iscritti ai gruppi del Convegno e che non hanno potuto partecipare sabato scorso o vi hanno partecipato solo in parte, ad essere presenti a questa ultima tappa: è motivo di sano orgoglio e segno di vera corresponsabilità fare la propria parte per il buon cammino della nostra Chiesa.
Alla fine della mattinata ogni gruppo riassumerà in pochi punti essenziali quanto visto e maturato nelle tre mezze giornate di lavoro. Un testo più compiuto verrà poi elaborato dal moderatore e dal segretario e il tutto confluirà nella relazione di ambito che ascolteremo domenica 18 pomeriggio, incontrandoci alle 15 nella palestra del collegio San Giuseppe.
mons. Martino Zagonel
(da L'Azione, dell'11/3/2012)