Ufficio diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso
mail:
- Delegato vescovile
- don Giuseppe Gerlin
presso l'Archivio Diocesano - largo del Seminario 2 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
Identità e compiti
Il concilio Vaticano II ha raccomandato l'azione ecumenica in modo speciale "ai vescovi d'ogni parte della terra, perché sia promossa con sollecitudine e sia con prudenza da loro diretta" (Unitatis Redintegratio, n. 51).
Nella Diocesi di Vittorio Veneto il Vescovo ha nominato una persona come delegato diocesano per le questioni ecumeniche, con l'incarico di presiedere l'Ufficio per l'ecumenismo e il dialogo, animare la Commissione diocesana e coordinarne le attività.
Tra i compiti del delegato vescovile ci sono i seguenti:
- Incoraggiare varie iniziative di preghiere per l'unità dei cristiani.
- Curare che le esigenze ecumeniche influenzino le attività della diocesi.
- Identificare i bisogni particolari della diocesi e curare l'informazione.
- Rappresentare la comunità cattolica nei suoi rapporti con le altre Chiese e Comunità ecclesiali e i loro dirigenti.
- Consigliare il Vescovo e le altre istanze della diocesi in materia ecumenica.
- Facilitare la condivisione di esperienze e di iniziative ecumeniche tra i pastori e le organizzazioni diocesane.
- Mantenere i contatti con i delegati o le commissioni di altre diocesi.
La Commissione diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo
La Commissione diocesana ha l'incarico di attuare le direttive o gli orientamenti del Vescovo e di promuovere l'attività ecumenica nella diocesi. Si riunisce periodicamente ogni tre mesi.
In particolare:
- È di aiuto al delegato diocesano.
- Traduce in pratica le decisioni del vescovo.
- Mantiene i rapporti con la commissione ecumenica territoriale.
- Favorisce l'ecumenismo spirituale.
- Offre aiuto e appoggio per la formazione ecumenica, al clero e ai laici, in particolare ai seminaristi e nella pastorale (matrimoni misti, ...).
- Coltiva la cordialità e la carità tra i cattolici e gli altri cristiani.
- Propone e guida conversazioni e consultazioni con gli altri cristiani.
- Indica esperti da incaricare a livello diocesano per il dialogo con altre Chiese e Comunità ecclesiali.
- Promuove una testimonianza comune di fede cristiana e un'azione comune.
- Propone al vescovo scambi di osservatori e invitati.