23:00: Il Vescovo saluta i fedeli ucraini radunati per la celebrazione del Natale
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Lo scopo primario della nostra Commissione è quello di avvicinare gli immigrati cattolici per aiutarli a vivere e praticare la loro fede e poi quello di favorire l'accoglienza e l'integrazione di tutti gli immigrati che sono presenti nel nostro territorio.
Vogliamo continuare ad essere vicini ai gruppi di immigrati cattolici già costituiti e che hanno dei sacerdoti loro connazionali o italiani che li seguono sia per delle sante messe domenicali sia per la vicinanza pastorale. Questi gruppi sono quelli dei Ghanesi, dei Nigeriani, dei Filippini, degli Ucraini, dei Rumeni, dei Senegalesi, dei Cingalesi, dei Latino-Americani. Se ci riuscirà, ne costituiremo degli altri.
Avremmo bisogno che qualche volontario in più si inserisca nella Commissione, per arricchirla con la sua sensibilità e estendere la sua presenza in diocesi in modo più capillare.
Ci prefiggiamo di ricordare alle parrocchie, alle associazioni e ai gruppi che devono invitare i migranti a farne parte.
Sarebbe bello se potessimo trovare qualcuno che intervenga di più nei mass media per far crescere il non facile spirito di accoglienza.
È nostro impegno ricordare l'invito rivolto dal papa ad ogni parrocchia di Europa ad accogliere una famiglia di profughi.
Ci proponiamo di aiutare tutte le parrocchie della diocesi a celebrare la Giornata dei Migranti, che dal 2019 cade l'ultima domenica di settembre (e non più a gennaio).
Prepareremo a livello diocesano la Messa dei Popoli, che celebreremo il giorno di Pentecoste, solitamente alle ore 11.00 nella Chiesa della Madonna della Pace.
Sarebbe molto bello se qualcuno, che è a contatto con immigrati cattolici, li invitasse a partecipare alla messa con i loro connazionali, se c'è. È per questo che riportiamo il calendario delle messe delle diverse nazionalità.
lingua |
giorno |
luogo |
officiante |
cinese |
tutte le domeniche |
Fiera Treviso |
don Giuseppe Xia |
filippino |
4ª domenica del mese |
Conegliano, |
padre Giuseppe Pierantoni |
inglese (Ghana, Nigeria) |
tutte le domeniche |
Conegliano, |
don Emmanuel Boakye Kwadwo |
rumeno |
tutte le domeniche |
Oderzo, |
padre Liviu Gheorghe Marian |
brasiliano |
4ª domenica del mese |
Conegliano, |
don Nicivaldo De Oliveira |
francese (Senegal) |
|
|
Banco Clément |
ucraino |
1ª, 2ª e 3ª domenica e |
Vittorio Veneto, |
don Yuriy Khodan |
ucraino |
1° e 3° sabato del mese |
Conegliano, |
don Yuriy Khodan |
Accoglienza e catechesi: la Chiesa diocesana a fianco degli operatori dello spettacolo viaggiante
L'accoglienza, prima di tutto. È ciò che offre la Pastorale dei Fieranti e dei Circensi a quanti, operatori dello spettacolo viaggiante, arrivano nelle piazze dei paesi e delle città della Diocesi di Vittorio Veneto.
L'incontro degli abitanti delle carovane con il sacerdote e con i laici diventa motivo di conoscenza o approfondimento dei rapporti ed occasione per vivere un'esperienza di fede condivisa.
Solitamente sono gli esercenti del luna park ad essere visitati dai membri di tale pastorale, essendo più rara la presenza nei nostri territori dei circhi.
"Oltre all'accoglienza al momento dell'arrivo - spiega don Mirko Dalla Torre - ci occupiamo degli itinerari di Iniziazione cristiana. In particolar modo curiamo la catechesi degli stanziali che durante l'inverno sono fermi in un luogo. In primavera, prima che riprendano l'attività a pieno ritmo, il Vescovo presiede la celebrazione della Prima Comunione e della Cresima.
Inoltre ci dedichiamo, con alcune coppie di riferimento, alla formazione al matrimonio cristiano. Essendo gli aspiranti sposi persone che si spostano per lavoro, non potrebbero frequentare il corso classico per fidanzati organizzato dalle nostre foranie".
Sono circa una quindicina le persone impegnate in tale servizio che ormai nella nostra Diocesi dura da moltissimi anni. In passato è stato organizzato anche un pellegrinaggio a Roma per prender parte all'udienza del Papa.
"L'impegno del sacerdote e dei catechisti - conclude don Mirko - vuole indicare la presenza della Chiesa diocesana in mezzo questa gente che molte volte si trova ai margini della società".