10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
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pubblicato mercoledì 11 gennaio 2012
la sintesi delle schede ABC (202 KB)
Una delle schede di verifica della fase uno chiedeva alle parrocchie una valutazione sull'utilità e sull'utilizzo del Piano pastorale diocesano. «Le valutazioni emerse, pur assai variegate, sostanzialmente confermano la validità di questo strumento in quanto tale, come fattore fecondo di unità e comunione ecclesiale - ha commentato il Vescovo -. Ripetute però sono le richieste di semplificarlo, di renderlo più facile, più aderente alla realtà pastorale, più facilmente utilizzabile in senso operativo-pastorale. Sono senz'altro osservazioni di cui si dovrà tener conto, almeno nella misura del possibile. Alla luce dell'esperienza forse potrebbe essere opportuno precisare (o ridimensionare) l'obiettivo del Piano. Tale obiettivo non è quello di costituire una specie di diktat per irreggimentare la pastorale in tutte le sue dimensioni (parrocchiali, diocesane...). Piuttosto è quello di offrire uno strumento di comunione che favorisca un cammino comune dell'intera Diocesi sulla base dell'anno liturgico e della tradizione della Chiesa. Accogliere le proposte e le indicazioni del Piano non significa eseguire passivamente un programma calato dall'alto; significa invece accogliere con responsabile discernimento e creatività la direzione di cammino che una Diocesi si dà».
(da L'Azione, n. 1 dell'8/1/2012)