10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
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pubblicato giovedì 29 marzo 2012
Laura Moretto, di Castello Roganzuolo, ha guidato uno dei 31 gruppi di lavoro del Convegno diocesano (ambito Relazioni). Ha quindi vissuto questo evento "dal di dentro".
Laura, con quale spirito ti sei avvicinata al Convegno?
«Inizialmente vedevo il Convegno come un altro impegno ecclesiale. Ma ho deciso di dare fiducia al Vescovo: se aveva valutato che era il momento di ritrovarci, sicuramente c'erano delle buone ragioni».
La tua opinione è cambiata in corso d'opera?
«Il mio coinvolgimento è cresciuto col passare del tempo. Ho molto apprezzato gli incontri a livello di unità pastorale, per noi un'autentica novità, e le riflessioni di Accattoli e Bianchi. Ma ciò che più mi ha fatto appassionare al Convegno sono state le schede arrivate dai gruppi di discernimento. Mi sono letta quanto scritto da una sessantina di gruppi del mio ambito e vi ho trovato una enorme ricchezza. Davvero lo Spirito agisce nella Chiesa. Più volte, ad esempio, ci sono racconti di esperienze di un Dio che trasforma le situazioni più buie, come la malattia, riempiendole di luce».
Cosa ti ha più sorpreso?
«Mi ha sorpreso il confronto vivo e franco nei gruppi di lavoro. Ogni tanto mi sono fermata per dare spazio allo stupore: eravamo adulti, estranei, ma disposti a parlare della nostra vita, della nostra spiritualità, dei nostri sogni. Oggi non osiamo parlare dei sogni (salvo forse alla chiromante...) e forse non ne facciamo più. Al Convegno, invece, siamo riusciti a sognare!
Due gli aspetti ricorrenti emersi nel dibattito di gruppo: la valorizzazione della pari dignità battesimale, anche della donna, con conseguente maggiore corresponsabilità nella Chiesa; la necessità di dare fiducia a ogni tipo di relazione.
Se posso permettermi un suggerimento per il futuro, propongo un convegno solo con e per i giovani. Ne ho visti pochi nei gruppi di lavoro mentre la loro voce è importante».
Federico Citron
(da L'Azione, del 25/3/2012)