Stemma del Vescovo
 

Agenda del Vescovo
delle prossime settimane:

Oggi: mercoledì 30

09:30: Incontro per l'organizzazione in diocesi dell'Anno Giubilare

17:00: Consiglio di amministrazione della Fondazione Santa Augusta

Domani: giovedì 31

18:00: Il Vescovo incontra i candidati all'Accolitato in prospettiva del Diaconato

Dopodomani: venerdì 1

10:30: Celebrazione eucaristica nella solennità di tutti i Santi

14:30: Riti di suffragio nei cimiteri di Vittorio Veneto (VV)

sabato 2 novembre

15:00: S. Messa nella commemorazione di tutti i fedeli defunti (VV)

domenica 3 novembre

10:45: Cresima a Campolongo (Con)

15:00: Inaugurazione degli ultimi lavori di sistemazione della casa di Papa Luciani

lunedì 4 novembre

19:30: Il Vescovo incontra i delegati diocesani all'Assemblea Sinodale

martedì 5 novembre

09:00: Incontro dei Vicari Foranei con il Vescovo

20:30: Serata diocesana con le Equipe di preparazione al matrimonio cristiano

mercoledì 6 novembre

09:30: S. Messa con il Vescovo all'opera Immacolata di Lourdes

19:00: S. Messa con il Vescovo per la solennità di S. Leonardo di Limoges (Con)

giovedì 7 novembre

16:30: Consiglio d'Istituto dell'ISSR "Giovanni Paolo I"

18:30: S. Messa con il conferimento del ministero dell'accolitato

20:30: Viticoltura e sostenibilità: a che punto siamo

venerdì 8 novembre

19:30: Riunione del Consiglio Pastorale Diocesano

domenica 10 novembre

09:00: Cresima a San Vendemiano (I turno) (Con)

11:00: Cresima a San Vendemiano (II turno) (Con)

12:30: Il vescovo partecipa al pranzo dei promotori del settimanale L'Azione (VV)

15:00: Presentazione del restauro di due tele nella chiesa parrocchiale di Navolè (Mot)

giovedì 14 novembre

20:30: Il dramma del suicidio: tra povertà comunitaria e storie personali


carattere piccolo carattere normale carattere grande

Stemma e motto di mons. Corrado Pizziolo



Blasonatura:

Partito: nel primo d'argento, al pastorale d'oro, attraversato da un libro aperto dello stesso, scritto dalle lettere Alfa ed Omega in azzurro, foderato di rosso, ed attraversante su di una montagna di verde; nel secondo inquartato di rosso e d'azzurro, alla croce patente d'argento attraversante, radiosa d'oro.

(a cura del prof. Maurizio C.A. Gorra, araldista)


"Omnia propter Evangelium"

Il motto - "Tutto [io faccio] a causa del Vangelo" (1Cor 9, 23) - e lo stemma scelti da S.E. mons. Corrado Pizziolo intendono esprimere che il ministero del vescovo è completamente a servizio del Vangelo di Gesù, il quale lo spinge a donarsi totalmente al popolo a cui è mandato.

Il Vangelo

Il "Vangelo" è certamente un libro - come è tratteggiato nella parte sinistra dello scudo - ma, prima ancora, è il lieto messaggio di Gesù. Ancor più profondamente, è la stessa persona di Gesù, Figlio eterno di Dio fatto uomo. Egli è la manifestazione dell'amore di Dio per noi uomini; è l'Alfa e l'Omega, perché in Lui è iniziata e in Lui troverà conclusione e compimento la storia di ognuno di noi e dell'intera umanità.

Ciò viene espresso, nello stemma, dai tre colori con cui il Vangelo è disegnato: l'oro che significa l'amore glorioso (cioè gratuito e senza fine) che il Padre, in Gesù, ci comunica; il rosso che indica la divinità di Gesù; l'azzurro delle lettere che richiama la sua umanità.

Sotto il Vangelo di Gesù è tratteggiato il pastorale, simbolo del ministero del Vescovo. Esso non sta sopra il Vangelo, ma sotto: illuminato dalla luce che ne promana, ma anche giudicato da essa.

Le colline vittoriesi e lo stemma della città di Vittorio Veneto

Il profilo montuoso su cui poggia il pastorale, rievocando il verde delle colline vittoriesi, indica che il servizio episcopale deve realizzarsi nella concretezza della vita di un territorio e di un popolo.

Quest'ultimo concetto ritorna anche nella parte destra dello scudo, che richiama, ma anche trasfigura, lo stemma della città di Vittorio Veneto.

Già quel simbolo civile prevede l'immagine della croce, riferimento inequivocabile alla radice cristiana del territorio e della sua cultura. Nello stemma episcopale, la croce è però allargata ai lobi e resa luminosa, nel centro, con raggi dorati. È la croce gloriosa di Gesù che ricorda la sua morte e risurrezione, compimento del suo Vangelo di amore. Essa precisa il senso cristiano dell'immagine della croce e invita a riscoprirlo. Impegna il vescovo - e con lui ogni cristiano - a ritrovare ogni giorno l'identità della tradizione cristiana per trasmetterla alle nuove generazioni.




 
 
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