50ª Settimana Sociale dei cattolici italiani
20:30: S. Messa con le Comunità del Cammino Neocatecumenale
19:00: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
11:00: Il Vescovo incontra i ragazzi al camposcuola ACR e celebra la S. Messa
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Alla Festa diocesana dei giovani, che si terrà a Sacile il pomeriggio e la sera di sabato 28 marzo, verranno proposti laboratori che intendono tradurre la beatitudine “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”, che papa Francesco ha indicato come tema di fondo della giornata, nel cammino verso Cracovia 2016.
“M-T-V-(B): porto nel cuore” è il titolo scelto per i laboratori.
MI porto nel cuore: la dimensione dell’interiorità: “Per la cultura ebraica il cuore è il centro dei sentimenti, dei pensieri e delle intenzioni della persona umana – scrive papa Francesco nel suo messaggio –.
Possiamo dire che è a partire dal nostro cuore che possiamo vedere Dio. Questo perché il cuore riassume l’essere umano nella sua totalità e unità di corpo e anima, nella sua capacità di amare ed essere amato”. Gestiranno i tre laboratori: l’Azione cattolica, la Comunità animatori del collegio Immacolata, la psicologa Sonia Marcon.
TI porto nel cuore: la dimensione delle relazioni. “In che consiste la felicità che scaturisce da un cuore puro? – spiega Francesco –. Vediamo che la questione tocca soprattutto il campo delle nostre relazioni.
Ognuno di noi deve imparare a discernere ciò che può ‘inquinare’ il suo cuore, formarsi una coscienza retta e sensibile, capace di ‘discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto’ (Rm 12,2)”.
Gestiranno i tre laboratori: il Clan dell’Oderzo 1 per la Zona Agesci di Vittorio Veneto, il Centro missionario e la Caritas diocesana, l’Azione cattolica, le Danze popolari di Conegliano.
VI porto nel cuore: la dimensione della fede. “Ricordate il colloquio di Gesù con il giovane ricco (cfr Mc 10,17-22)? L’evangelista Marco nota che il Signore fissò lo sguardo su di lui e lo amò (cfr v. 21), invitandolo poi a seguirlo per trovare il vero tesoro. Vi auguro, cari giovani, che questo sguardo di Cristo, pieno di amore, vi accompagni per tutta la vostra vita”.
Gestiranno i tre laboratori: un gruppo di consacrati e consacrate, l’Azione cattolica, i seminaristi della Comunità di teologia.
Infine è previsto un “Face to face” con don Luigi Ciotti: dopo la riflessione in piazza del Popolo ci sarà la possibilità di continuare il dialogo con don Ciotti per un gruppo ristretto di giovani.
Si prega di iscriversi quanto prima.