09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Il Vicario generale diocesano interviene sul caso della celebrazione della Santa Messa all’istituto Cesana-Malanotti di Vittorio Veneto
In merito alla vicenda della non celebrazione della Santa Messa di domenica 7 luglio presso l’Istituto Cesana-Malanotti, il Vicario Generale diocesano sente il dovere di esprimere pubblicamente la propria solidarietà di fronte alle ingiuste e assurde accuse rivolte a mons. Paolino Carrer.
Si accusa don Paolino di essere responsabile della non celebrazione della santa Messa e di aver aggredito con inaspettata violenza verbale il Direttore.
Don Paolino, sacerdote di quasi 88 anni di età e di 64 di ministero, è conosciuto in città come prete zelante e di grande dignità, ed esemplare nell’esercizio del suo ministero. Senza dubbio domenica scorsa, di fronte alla grave mancanza da parte della Direzione del Cesana-Malanotti che sceglie di utilizzare lo spazio normalmente adibito alla celebrazione della messa per altra attività, senza alcun preavviso, don Paolino ha reagito con dignità e fermezza, mostrando pieno dissenso di fronte alla proposta alternativa di celebrare l’atto liturgico, in altro luogo, perché da lui ritenuto inappropriato e non dignitoso per una celebrazione domenicale. Si può non concordare su questa scelta, ma arrivare ad accusare don Paolino come responsabile per quanto è accaduto e farlo passare per persona aggressiva e violenta, ci sembra del tutto improprio e ingiusto. Vivo stupore poi suscita la dichiarazione secondo la quale “da tempo l’Istituto incontra problemi nei rapporti con il sacerdote”, poiché mai la Direzione dell’Istituto ha fatto al Vescovo alcun rilievo sull’atteggiamento e l’operato di don Paolino, mentre numerose dichiarazioni di stima e di affetto ci arrivano da parte degli stessi ospiti della Casena-Malanotti e dei loro famigliari riconoscenti per la cura e la delicatezza del suo servizio sacerdotale.
Il Vicario Generale