09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
“Custodi di ogni fratello” incontro ecumenico in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda sabato 7 novembre alle 15.30 per la pace tra i popoli e in ricordo dei caduti della grande guerra. Presiede il vescovo Pizziolo.
Sabato 7 novembre si svolge in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda un incontro ecumenico di preghiera presieduto dal vescovo di Vittorio veneto, Corrado Pizziolo, dal titolo “Custodi di ogni fratello”. L’iniziativa porta a compimento un percorso di tre serate di approfondimento sulla Grande Guerra iniziato a metà ottobre e organizzato dalla diocesi. Il tema della fraternità richiama l’assurdità di ogni guerra e in particolare quella di cent’anni fa che ha visto contrapporsi schieramenti animati dalla stessa fede cristiana, ognuno dei quali invocava per sé l’aiuto di Dio contro il nemico.
L’incontro ecumenico con i rappresentanti delle varie confessioni cristiane (e anche non cristiane) intende risvegliare nei credenti la convinzione che ogni uomo e donna è fratello e sorella, figli dello stesso Padre, con il quale vivere in pace e nell’aiuto reciproco. Per quanto lontana possa sembrare questa meta e anche irrealizzabile nella sua completezza, segna, però, la direzione verso la quale dobbiamo camminare e il criterio che deve ispirare ogni decisione personale e politica.