09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Non è vero che sia stata “Sfrattata la preghiera dell’Alpino” come scrive oggi la Tribuna di Treviso. Non è nemmeno esatto dire che la preghiera doveva essere recitata alla fine di un concerto in chiesa di Fiaschetti di Caneva, diocesi di Vittorio Veneto. La realtà è tutt’altra.
Il 4 novembre, come è tradizione, è stata celebrata a Fiaschetti una messa in ricordo degli alpini “andati avanti”, come chiamano i loro defunti, chiesta dal gruppo alpini di Caneva. Alcuni giorni prima una delegazione degli alpini ha incontrato il parroco d. Luca Modolo per concordare lo svolgimento della rito e in quella occasione gli alpini hanno proposto di recitare la preghiera degli alpini al termine della celebrazione, fuori della chiesa, per evitare qualsiasi polemica. “È stata una nostra spontanea richiesta - assicura Cesco Tomasella di Caneva che ha guidato il gruppo - il parroco non c’entra”. La stessa cosa ha confermato d. Modolo: “Ci siamo accordati con il gruppo sui canti e su altri particolari e, senza che io lo chiedessi, il gruppo ha proposto di recitare la preghiera fuori della chiesa, dopo alcuni canti del coro Ana di Vittorio, seguiti alla messa e prima della festicciola in canonica con la quale abbiamo ha concluso l’incontro in tutta amicizia”.
Non si capisce perché certa stampa si ostini a mettere in contrapposizione il Vescovo di Vittorio Veneto e il gruppo degli alpini, inventando fatti che non sussistono.