09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
In riferimento a notizie apparse nella giornata di ieri secondo cui il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, sarebbe intervenuto in modo arbitrario - più precisamente “buonista” e permissivo - in riferimento all’accoglienza, in una scuola materna paritaria, di un bambino non vaccinato inizialmente respinto dal parroco, si ritiene opportuno fare questa precisazione.
L’intervento del vescovo ha avuto, come unico scopo, l’attuazione delle prescrizioni ministeriali. Queste ultime - condivisibili o meno - affermano che l’iscrizione alla scuola dell’infanzia deve avvenire anche solo in presenza di copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’azienda sanitaria locale, in attesa che la ALS stessa provveda ad eseguire la vaccinazione. In altre parole il parroco, davanti al genitore che ha effettivamente presentato tale documento, era obbligato ad accogliere il bambino, così come - sempre secondo le prescrizioni ministeriali - sarà obbligato a sospenderlo dalla scuola qualora, a marzo, il genitore non avrà presentato la documentazione dell’avvenuta vaccinazione.
Coinvolto nella cosa, il vescovo ha preso informazioni presso il consulente diocesano della FISM, don Giulio Fabris. Resosi conto che - sicuramente a causa della situazione confusa che si è creata in questi ultimi tempi - il parroco in questione non aveva presente in modo esatto la normativa, ha incaricato Don Fabris di fargli conoscere la prassi corretta da seguire. Cosa che è stata puntualmente fatta, consentendo così di rimediare all’interpretazione erronea e di applicare in modo giusto le normative emanate dal ministero.