09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Nella giornata di oggi, sulla stampa, è apparso un articolo che dà informazioni non del tutto corrette e rischia di non far comprendere in modo adeguato il significato del convegno che si terrà il primo marzo prossimo, in Seminario, a Vittorio Veneto, dal titolo “Carcere e Umanità”, ed è organizzato dal Coordinamento Interregionale Veneto e Trentino della Società San Vincenzo de’ Paoli.
L’occasione, generata dall’imprecisione dell’articolo, diventa tuttavia un’opportunità per fugare eventuali malintesi. Il convegno, il cui programma definitivo è allegato a questo comunicato, intende mettere a fuoco, tra i vari aspetti, quello della presa di coscienza del danno arrecato alle vittime da parte di chi si trova in carcere.
Questa presa di coscienza, dolorosa ed assolutamente necessaria, è parte integrante del cammino di “umanizzazione” di chi si è reso responsabile di un delitto.
Per far luce su come sia possibile educare a questa presa di coscienza – obiettivo che sta al centro di quella che è chiamata “giustizia riparativa” –, durante il convegno è prevista anche la testimonianza di una persona, che ha fatto dei passi significativi in questa direzione ed ha ormai scontato la sua pena.
Si tratterà, quindi, della testimonianza di una persona sola, che non è affatto quella indicata – per nome e cognome – nell’ampio articolo citato.