Ufficio stampa diocesano
 

Calendario diocesano
fino alla prossima settimana:

Oggi: giovedì 21

10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi

15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID

20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali

Domani: venerdì 22

10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale

19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori

19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori

Dopodomani: sabato 23

14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room

20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni

domenica 24 novembre

Giornata mondiale della Gioventù

Giornata per il Seminario

09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI

10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto

16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia

17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII

martedì 26 novembre

20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali

venerdì 29 novembre

15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale

20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione

sabato 30 novembre

"Venite in disparte"

domenica 1 dicembre

14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione

16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico

17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo


carattere piccolo carattere normale carattere grande

La casa natale di Albino Luciani alla diocesi di Vittorio Veneto

26/06/2019La casa natale di Albino Luciani alla diocesi di Vittorio Veneto

La casa natale di Albino Luciani alla diocesi di Vittorio Veneto.
Grazie ad un benefattore, è in fase di perfezionamento l'acquisto:
il vescovo Pizziolo ne spiega il senso e le motivazioni.

 

In questi giorni si sta perfezionando l’atto con il quale la diocesi di Vittorio Veneto, grazie ad un benefattore, diventerà proprietaria della casa natale di Papa Luciani, a Canale d’Agordo (BL), dove Albino nacque il 17 ottobre del 1912 e venne battezzato lo stesso giorno dalla levatrice Maria Fiocco, "per imminente pericolo di vita". Il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, spiega le motivazioni ed il senso dell’acquisto.

Desidero rendere pubblica una notizia riguardante la casa natale di Papa Luciani, nostro amato vescovo per undici anni. Appartenendo alla famiglia Luciani e quindi essendo proprietà privata, la casa - dove il piccolo Albino nacque e visse fino a che non diventò prete e che costituì il riferimento familiare lungo tutta la sua vita - era preclusa alla visita dei pellegrini. Costoro, infatti, si fermavano con comprensibile dispiacere all’esterno della casa, che si trova a circa 300 metri di distanza dalla chiesa parrocchiale.

Allo scopo di renderla visitabile da parte di tante persone, che recandosi a Canale d’Agordo - dopo essere state nella chiesa parrocchiale e nel Museo della Fondazione Papa Giovanni Paolo I - desideravano anche passare per la sua casa natale, un donatore (che vorrebbe rimanere anonimo) ha offerto totalmente le risorse per acquistarla e anche un contributo per compiere dei lavori di risistemazione. Un possibile acquisto da parte di altri compratori poteva precludere la possibilità di visita dell’ambiente: il che sarebbe stato assai spiacevole, specialmente nell’eventualità che Giovanni Paolo I possa essere beatificato e - speriamo - dichiarato Santo.

Dai colloqui avuti con il vescovo di Belluno-Feltre e anche con il patriarca di Venezia, mi sono reso conto che la diocesi bellunese si trovava in difficoltà per prospettarsi l’acquisto e, conseguentemente, per affrontare l’impegno di gestire la casa. Anche per la nostra diocesi l’impegno di acquistare e risistemare la casa natale di Papa Luciani sarebbe ben difficile da sostenere; tuttavia, il benefattore ci ha messo a disposizione tutte le somme necessarie per darvi corso e consentirci di diventare proprietari del fabbricato.

Dopo aver sentito il parere del Consiglio Diocesano per gli affari economici, mi sono orientato ad accettare l’offerta fatta alla nostra Diocesi. Ho riconosciuto l’obiettiva e indiscutibile bontà del progetto di rendere la casa natale di papa Luciani visitabile dai tanti pellegrini che vengono da ogni parte del mondo. Francamente devo anche aggiungere che mi sono sentito in dovere di accettare, davanti alla generosità straordinaria del donatore, anche per il fatto che la nostra diocesi non era impegnata, se non in misura minima, dal punto di vista economico.

Ho avuto un incontro con il sindaco di Canale d’Agordo, che è il Presidente della Fondazione Giovanni Paolo I, il quale ha espresso la possibilità di sistemare con risorse pubbliche il piccolo prato prospiciente l’abitazione del Papa. A questo riguardo, da parte della nostra diocesi non c’è stata nessuna pretesa e, in ogni caso, presumo che si tratti di una spesa contenuta, dal momento che non dovranno essere eseguiti lavori particolarmente gravosi e che l’opera può rientrare in una più ampia programmazione di interventi che coinvolgono l’intero Comune.

L’impegno che in questo momento la nostra diocesi si assume è – ripeto – quello di rendere visitabile la casa e, più precisamente, almeno per ora, quegli ambienti della casa dove ha vissuto il Papa, dal momento che il secondo piano e la soffitta dell’abitazione non appartenevano alla famiglia Luciani, se non a cominciare dagli anni ‘30. Alla luce delle perizie fatte, penso che la riabilitazione della struttura, ai fini dell’accoglienza dei pellegrini, non preveda una spesa molto onerosa. In ogni caso, per questo, si è resa disponibile anche la diocesi di Venezia ed eventualmente anche la CEI.

Per rendere possibile l’obiettivo della visita alla casa, si farà affidamento sulla Fondazione Giovanni Paolo I, i cui responsabili si sono dichiarati disponibili per accompagnare e guidare le visite alla casa. Di fatto, già lo stanno facendo, fermandosi però all’esterno e presentando il luogo senza, al momento, poter entrare.

Più di questo, sino ad ora, la nostra diocesi non è in grado e neanche ritiene opportuno fare. Se il futuro porterà la beatificazione e la canonizzazione di mons. Albino Luciani, si potranno aprire delle prospettive nelle quali saranno coinvolte, oltre che la nostra, anche le diocesi di Belluno-Feltre e di Venezia.

+ Corrado Pizziolo
vescovo della diocesi di Vittorio Veneto


 



 
 
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