09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Precisazioni della Diocesi in riferimento ad alcune affermazioni comparse sui mezzi di comunicazione
In riferimento alle recenti affermazioni del sig. Alessandro Borga, pubblicate sulla stampa locale a seguito della sua deposizione nella giornata del 20 aprile presso il Tribunale di Treviso, la Diocesi di Vittorio Veneto precisa che non ha posto alcun ostacolo al percorso giudiziario riguardante le accuse mosse al sacerdote don Federico De Bianchi.
Mons. Martino Zagonel, citato nella deposizione, si è effettivamente incontrato nel 2014 con il sig. Borga e in quell’occasione ha ascoltato con attenzione la testimonianza dell’infermiere. Proprio alla luce di quell’incontro, Zagonel si è subito premurato di capire meglio la situazione che gli era stata narrata da Borga ed ha interpellato l’allora coordinatore della Comunità terapeutica. Dopo aver accertato che di questa situazione erano già al corrente le competenti autorità sanitarie, mons. Zagonel ha ritenuto che il caso avrebbe intrapreso un adeguato e autonomo percorso nelle opportune sedi civili, come di fatto è accaduto.
Dal canto suo, il vescovo Corrado Pizziolo, messo subito al corrente della vicenda, ha avviato, con le possibilità a sua disposizione, una verifica delle informazioni ricevute per fare chiarezza sul caso, senza interferire sul procedimento civile già avviato, ed ha preso delle adeguate misure sul versante della cura pastorale.
Si precisa, infine, che il sacerdote don Federico De Bianchi, non appena informato delle accuse a suo carico, sin dal primo momento ha rifiutato categoricamente ogni patteggiamento giudiziale o extragiudiziale, deciso a difendere la sua innocenza davanti alle sedi competenti, come sta facendo ormai da più di tre anni. La Diocesi, pertanto, resta in fiduciosa attesa che l’iter giudiziario giunga a conclusione e restituisca in pienezza la verità dei fatti.