09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
In una lettera indirizzata ai preti della diocesi ed inviata loro nella giornata di oggi, mons. Corrado Pizziolo scrive in merito alla presenza di Alessandro Minutella, che, stando alle notizie apparse in questi giorni sui mezzi di comunicazione, è in Veneto.
«Più di qualcuno – si legge nella missiva – mi ha chiesto se valga anche per la diocesi di Vittorio Veneto la comunicazione diffusa dalle diocesi a noi confinanti di Padova, Treviso e Venezia, riguardo alla presenza nel nostro territorio di Alessandro Minutella. Rispondo positivamente. Il provvedimento canonico che gli è stato comminato (scomunica e riduzione allo stato laicale) non permette nel modo più assoluto di concedere a lui (e alle altre persone che lo accompagnano) luoghi di culto e spazi, sia interni sia esterni, di proprietà di enti ecclesiastici».
«Al di là del necessario rispetto verso di lui come verso ogni altra persona – conclude mons. Pizziolo –, invito tutti ad attenersi a questa indicazione ed eventualmente, se lo si ritiene opportuno, ad informarne i fedeli».