Festa civile e diocesana dei lavoratori
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pubblicato lunedì 19 dicembre 2011
In prossimità della conclusione del 2011, il Vescovo, insieme alla direzione della Caritas diocesana, ai Centri d'ascolto Caritas e al Consiglio di gestione del Fondo straordinario di solidarietà per chi ha perso il lavoro, ha determinato di chiudere l'esperienza del Fondo di solidarietà attuando, a partire dal prossimo mese di gennaio, un percorso di transizione fino al 29 febbraio 2012 che possa ricondurre i bisogni di solidarietà all'interno degli ordinari percorsi Caritas.
Nasce pertanto un nuovo progetto della Caritas diocesana denominato "Cinque pani e due pesci". Prendendo spunto dal brano del Vangelo della moltiplicazione dei cinque pani e due pesci, presentati a Gesù per sfamare una moltitudine di persone, il progetto vuole far comprendere che piccoli gesti di carità possono portare un grande beneficio a chi manca del necessario (cfr Caritas diocesana di Vittorio Veneto, "La Caritas parrocchiale... un Cuore che vede", 2007).
"Cinque pani e due pesci" proseguirà, con un nuovo regolamento disciplinare, l'esperienza maturata dal Fondo straordinario di solidarietà (FdS). Non mancherà quindi il sostegno della comunità cristiana a favore delle persone che hanno perso il lavoro e che, disorientate, si trovano a vivere una nuova condizione sociale di povertà. Nei prossimi tempi sarà ufficialmente presentato il nuovo progetto, l'impianto organizzativo e il regolamento di attuazione.
Vanno evidenziate alcune riflessioni:
L'emergenza sociale legata alla crisi economica, alla perdita del lavoro troverà quindi una risposta di solidarietà nelle ordinarie attività della Caritas. Le richieste di aiuto che continueranno a giungere ai Centri di ascolto Caritas da parte di famiglie e persone in difficoltà per la perdita del lavoro, rientreranno nella valutazione della povertà che la Caritas attua con attenzione per farsi concretamente presente come Chiesa solidale.
La Caritas affronterà ogni necessità attingendo a risorse economiche offerte dalle comunità, dall'8x1000 e dalla carità del Vescovo che da sempre sostiene l'impegnativo progetto di solidarietà comunitaria come espressione cristiana, dell'essere Chiesa, popolo di Dio in cammino.
Giovanni Sallemi
(da L'Azione, n. 52 dell'11/12/2011)