10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
“Covid, sciogliamo il voto”: il vescovo Corrado Pizziolo lo formulò rivolgendosi alla Beata Vergine Maria della Salute agli inizi della pandemia da Covid. Giovedì 21 novembre, alle ore 15, processione e messa alla chiesetta della Madonna della Salute, a Costa di Vittorio Veneto.
Giovedì 21 novembre, il Vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, scioglie il voto fatto alla Beata Vergine Maria della Salute il 12 marzo 2020, nel periodo iniziale della pandemia da Covid.
Questo il programma: alle ore 15, partenza dalla chiesa di San Silvestro a Costa di Vittorio Veneto, per salire processionalmente al santuario della Madonna della Salute, dove alle ore 15.30 mons. Pizziolo presiede la Santa Messa, durante la quale verrà espressa gratitudine a Maria "Salute degli infermi", assieme alla richiesta della grazia di saper ascoltare sempre il suo invito a fare ciò che Gesù ci insegna.
Ampio servizio sul numero de L’Azione dello scorso 17 novembre, mentre l’intera celebrazione sarà trasmessa in diretta dalla Tenda Tv.
Soddisfazione per il convegno dal titolo: “Viticoltura e sostenibilità: a che punto siamo?”, svoltosi ieri giovedì 7 novembre, presso l’auditorium “G. Toniolo” di Conegliano. Promosso dall’Ufficio per la pastorale sociale della Diocesi di Vittorio Veneto, il convegno ha visto confrontarsi sul tema della sostenibilità alcuni esperti in materia di ambiente e di viticoltura, nonché alcuni dei partecipanti al percorso di sei anni del “Tavolo di dialogo”, voluto sempre dalla Diocesi. "Connettere, conoscere, concretizzare e contemplare" sono le quattro parole chiave del convegno, sintetizzate da don Andrea Forest, coordinatore del Tavolo.
Ieri, giovedì 7 novembre, alle ore 20.30 si è svolto presso l’auditorium “Toniolo” di Conegliano il convegno dal titolo: “Viticoltura e sostenibilità: a che punto siamo?”. L’evento, promosso dall’Ufficio per la pastorale sociale della Diocesi di Vittorio Veneto, ha rappresentato il punto di arrivo e di rilancio del percorso avviato nel 2019, che si è sviluppato su due trienni e che ha visto insieme come protagonisti i Consorzi vitivinicoli del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e del Prosecco DOC, unitamente ai rappresentanti di diversi movimenti e gruppi ambientalisti, fra i quali Fare Rete e Salute&Ambiente.
L’obiettivo di questo percorso, come ha sottolineato nell’intervento di apertura don Andrea Forest – delegato vescovile per la Pastorale sociale e coordinatore del Tavolo – è stato quello di un lavoro congiunto fra le diverse parti, ispirato dall’enciclica di papa Francesco Laudato Si’, nel tentativo di far percepire attraverso lo strumento del dialogo la complessità del tema “sostenibilità”, nell’ottica di una interconnessione globale fra creato e azioni umane (“Tutto è connesso” è il concetto più volte ribadito dalla stessa enciclica Laudato Si’).
L’intervento di don Forest si è quindi soffermato sulle due lettere che il Vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, ha indirizzato alla Diocesi nel settembre 2021 e nell’ottobre 2023, valorizzando di volta in volta le acquisizioni e le riflessioni maturate all’interno del Tavolo. In particolare, il titolo della seconda lettera – “Grandi mete e piccoli passi” – ha rappresentato lo slogan sintetico della progettualità messa in atto: richiamare i valori di fondo della sostenibilità (“grandi mete”), riconoscendo i “piccoli passi” graduali che è possibile mettere in atto con decisione e perseveranza. Lo stesso mons. Pizziolo, nel saluto che ha portato all’inizio della serata, ha sottolineato la necessità di continuare il percorso di dialogo anche quando ciò risulti difficile, magari puntando agli elementi positivi che possono incoraggiare il cammino. Vanno perciò promosse quelle che mons. Pizziolo nelle sue lettere ha chiamato “le buone pratiche della porta accanto”, ossia i tentativi ordinari e quotidiani di dare concretezza ai valori della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il prof. Giovanni Cargnello, ideatore con don Forest del percorso del Tavolo diocesano, è quindi intervenuto richiamando il paradigma di fondo a cui si è ispirato il lavoro dei due trienni, nella descrizione e nella composizione armonica fra i diversi fattori che definiscono la sostenibilità.
Don Alessio Magoga, direttore del settimanale diocesano L’Azione e moderatore della serata, ha quindi dato la parola al dott. Mauro Pigozzo, giornalista de Il Corriere del Veneto, che ha offerto uno sguardo globale sul cambiamento climatico e le altre sfide attuali che collocano il tema della sostenibilità ambientale in un panorama più vasto per arrivare poi alle possibili conseguenze anche nel nostro Veneto.
Nel confronto si sono poi succeduti il prof. Paolo Sambo, prorettore dell’Università di Padova, e la dott.ssa Cristina Micheloni, presidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica del Friuli-Venezia Giulia, che hanno completato la visione offerta da Pigozzo, riportando il tema in ambito agricolo. Nell’appassionato dibattito, i due relatori si sono confrontati, da due punti di vista diversi e complementari, innanzitutto sul concetto di “sostenibilità”, che per Sambo deve sempre tenere insieme le tre dimensioni dell’attenzione all’ambiente, all’economia e all’aspetto etico sociale, mentre per Micheloni deve essere un concetto “complesso, dinamico e ampio”. Successivamente, i due relatori hanno messo in luce gli sforzi che la coltivazione convenzionale, da un lato, e quella biologica, dall’altro, stanno cercando di attuare per dare concretezza alla sostenibilità nell’ambito della viticoltura e per dare risposta alle sfide poste dal cambiamento climatico.
Nell’ultima parte della serata la parola è stata data ai due rappresentanti dei Consorzi di tutela: il dott. Andrea Battistella, vicedirettore del Consorzio Prosecco DOC, e il dott. Diego Tomasi, direttore del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Loro intento è stato quello di comunicare, dati alla mano, l’impegno dei due Consorzi nell’attuazione di miglioramenti e di buone pratiche riguardanti il minore impatto ambientale della viticoltura, con uno sguardo attento anche alla dimensione della sostenibilità sociale ed economica.
Al termine della serata la parola è tornata a don Andrea Forest, che ha fatto sintesi delle sollecitazioni emerse, auspicando che il confronto avvenuto nei sei anni del Tavolo diocesano possa ora continuare in altre modalità tanto con i Consorzi quanto con i gruppi ambientalisti, ma anche con le istituzioni (Sindaci in primis) e con le Associazioni di categoria. In particolare, don Forest si è soffermato sulle “4 C” della sostenibilità: connettere, conoscere, concretizzare, contemplare. “Connettere” per tenere insieme sguardo globale e relazioni locali, senza cadere su una delle due polarizzazioni, pena la perdita di una visione complessiva o della prossimità relazionale che umanizza i rapporti; “conoscere” per evitare le derive ideologiche o i pregiudizi, ma anche per continuare a incidere nella coscienza collettiva favorendo una crescita culturale, senza dimenticare la dimensione della formazione tecnica degli addetti (cfr. la figura del “tecnico della sostenibilità” da garantire in ogni azienda); “concretizzare” come impegno perché il pensiero diventi azione e non soltanto dichiarazione di intenti; “contemplare” per non ridurre tutto ad oggetto da sfruttare, ma per restituire dignità alle persone e all’ambiente.
A margine dell’incontro, i Presidenti dei due Consorzi di tutela coinvolti hanno valutato positivamente l’esito del convegno e del cammino che lo ha preceduto.
«Innanzitutto, desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al Tavolo di Dialogo, in particolare l’Ufficio per la pastorale sociale per averlo promosso, e il suo coordinatore don Andrea Forest – ha riferito Franco Adami, Presidente del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG –. Troppo spesso assistiamo a un abuso del termine sostenibilità, utilizzato come slogan e svuotato dal suo reale significato. Questo convegno è stata un’occasione in cui, insieme al Consorzio Prosecco DOC, ci siamo fermati a fare il punto della situazione: su quanto è stato raggiunto e sui prossimi obiettivi. Abbiamo voluto sottolineare quanto la sostenibilità sia un valore che ci guida e ci aiuta a fotografare costantemente lo stato di salute del nostro territorio, per poi procedere con nuove azioni e comunicare alla comunità il costante impegno di tutti i viticoltori volto a costruire un ambiente sano, in cui siano tutelati sia ambiente della denominazione sia la qualità della vita dei cittadini. Questo incontro è stato un momento di reale riflessione e crescita collettiva. Vogliamo continuare a raccogliere idee e suggerimenti, confrontarci su ciò che serve per affrontare insieme le sfide che ci attendono. La sostenibilità deve essere un impegno comunitario e concreto, una responsabilità che intendiamo condividere con il territorio e con le persone che lo vivono ogni giorno», ha quindi concluso il Presidente Adami.
«Siamo lieti di aver visto una nutrita partecipazione da parte delle comunità del territorio all’evento di ieri sera – commenta dal canto suo Giancarlo Guidolin, Presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC –. Riteniamo positivo il percorso realizzato con il Tavolo di Dialogo della Diocesi di Vittorio Veneto. Infatti, il confronto franco, senza prevaricazioni o prese di posizioni pregiudiziali, ha consentito di definire un approccio alla sostenibilità fatto di “piccoli passi per grandi mete”. Per tale motivo è quanto mai opportuno, se non indispensabile, dar seguito a queste iniziative affinché, includendo tutti gli stakeholders interessati, si possa assicurare uno sviluppo sostenibile alle nostre Denominazioni».
L'intero convegno sarà trasmesso in differita da "La Tenda TV" lunedì 11 novembre, alle 20.30.
Il Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale (Pastorale sociale diocesana; Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG; movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane) si è riunito lo scorso 18 gennaio, a Conegliano.
Dal confronto, sono emerse quattro linee progettuali per aiutare il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità: progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti; progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano. Di seguito, nel dettaglio, i contenuti delle quattro linee progettuali.
Ha avuto luogo giovedì 18 gennaio 2024 nella sede abituale di “Casa Toniolo” a Conegliano l’incontro del Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale, con una rappresentanza della Pastorale sociale diocesana insieme ai proff. Giovanni Cargnello e Paolo Cescon, con i referenti dei Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG, e i referenti dei movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane.
La tappa appena vissuta è il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 2019, con l’allora denominazione del Tavolo come “Tavolo di dialogo”, successivamente divenuto “Tavolo per la sostenibilità” nel momento in cui si è passati – nel 2022 – dal confronto fra le parti alla fase costruttiva e progettuale.
Inoltre, nell’estate e nell’autunno 2023, si sono svolti diversi incontri del Coordinamento del Tavolo con le singole parti per meglio precisare i passi da compiere.
Si è così giunti all’incontro del 18 gennaio scorso con un’ampia articolazione di iniziative presentate in apertura da don Andrea Forest, Delegato vescovile per la pastorale sociale della Diocesi di Vittorio Veneto, il quale ha pure ricordato obiettivi e metodo del Tavolo, che resta aperto a valorizzare ogni possibile buona pratica che aiuti il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità nei vari aspetti di cui essa si compone.
La progettualità futura riguarda quindi:
1. Progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti
2. Progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo
3. Progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo
4. Progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano
Tra i progetti che il Tavolo vorrebbe portare avanti congiuntamente, con il coinvolgimento di tutti i suoi membri, ci sono alcune iniziative di carattere pubblico nella forma del convegno, con una duplice finalità: da un lato far conoscere i passi di crescita nell’attenzione al tema della sostenibilità che sono stati realizzati e quelli che restano da compiere; dall’altro sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cambiamento climatico planetario. Si prevede di poter realizzare questi appuntamenti verso la tarda primavera dell’anno in corso.
Nel frattempo una segreteria del Tavolo, rappresentativa di tutte le sue componenti, lavorerà su una possibile ipotesi di programma da valutare poi in seduta plenaria.
Oltre alle iniziative che i Consorzi stanno sostenendo sui temi ambientali ed etico-sociali, vengono segnalate tre linee progettuali, in fase di valutazione, sulla questione che riguarda la formazione.
In particolare:
Riconoscendo nel modello della coltivazione biologica un paradigma virtuoso in cui si cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, si continuerà a sostenere ogni azione informativa e formativa che favorisca la diffusione di tale metodo. Anche la valorizzazione delle aziende che applicano il biologico, magari pure organizzando delle visite guidate, può essere una strada promettente per sensibilizzare i viticoltori in quest’ottica. In tal senso, il sostegno al “biodistretto” in via di realizzazione sarà un elemento necessario.
Mentre le altre linee progettuali avranno il proprio percorso di realizzazione, anche il Coordinamento del Tavolo si impegnerà a ideare alcuni progetti, seppure con l’intento di sottoporre poi agli incontri in plenaria prospettive ed esiti. In particolare, tre sono gli ambiti su cui si vorrebbe lavorare: