La parrocchia di San Michele ritorna "a casa". Quella che in origine era una semplice cappellania esterna della Cattedrale divenne curazia nel 1856, e fu eretta in parrocchia l'8 maggio 1942.

Nemmeno 70 anni dopo, facendo i conti con la nota carenza di sacerdoti e in particolare con la malattia che ha colpito il parroco don Piergiorgio Da Canal, costretto a cure e convalescenza, il vescovo Corrado ha convocato la scorsa settimana il Consiglio parrocchiale pastorale per comunicare la decisione di affidare la parrocchia di San Michele a monsignor Silvano De Cal, che rimane comunque parroco anche della Cattedrale.

Monsignor De Cal sarà coadiuvato dal cappellano di Ceneda, don Alberto Dalla Cort, ma anche dai parroci di Meschio, Santi Pietro e Paolo e Costa, lungo un cammino che porterà all'istituzione di tre unità pastorali in città.

«Fino ad ora - spiega don Fabrizio Mariani, parroco di Santi Pietro e Paolo e vicario foraneo di Vittorio Veneto - Vittorio Veneto costituisce una sola forania e una sola unità pastorale.

In questa fase stiamo cercando di avviare una collaborazione interparrocchiale, in attesa di definire i tempi e i modi per costituire le nuove unità pastorali, che verosimilmente dovrebbero essere tre: una per il nord della città (quindi Val Lapisina, Santa Giustina, Serravalle, Sant'Andrea e San Lorenzo), una per il sud (San Giacomo, Carpesica, Formeniga, Cozzuolo) e una per la zona centro-sud (Salsa, Meschio, Costa, Cattedrale e Santi Pietro e Paolo).

Prima di arrivare a questa divisione, comunque, ci incontreremo tra parroci per capire bene la differenza tra forania e unità pastorali, e poi studiarne la fattibilità.

In ogni caso personalmente penso che alla base di tutto ci sia la buona volontà e la disponibilità a collaborare di ciascuno».

Il vescovo Corrado presiederà la Messa di ingresso di monsignor Silvano De Cal e di don Alberto Dalla Cort a Salsa domenica 10 ottobre alle 17.30.