All'inizio del nuovo anno scolastico, gli insegnanti di religione cattolica della diocesi di Vittorio Veneto si rimettono in gioco e tornano sui banchi di scuola per aggiornare e approfondire le loro conoscenze. In sei pomeriggi, organizzati dall'Ufficio diocesano per la scuola e l'Irc, i docenti tratteranno, sotto diverse sfaccettature, il tema "Formazione come valore".

Quattro sono i relatori che si alterneranno nel primo incontro fissato per venerdì 2 settembre. A parlare della "Prevenzione del bullismo e dei disagi giovanili attraverso l'educazione alle abilità sociali" saranno le pedagogiste Tatiana Bortolotto e Stefania Moschetta, l'educatrice Ilaria Poloni e l'insegnante di religione Enrico Valieri.

Sarà invece il vescovo Corrado a illustrare, lunedì 5 settembre, il documento dei vescovi italiani "Educare alla vita buona del Vangelo". A lui il compito di offrirne una rilettura e di proporne il significato legato al servizio degli insegnanti di religione a scuola.

"La missione evangelizzatrice della Chiesa nell'ambito specifico della cultura: quali attenzioni la Chiesa è chiamata ad affrontare nel dialogo culturale con il mondo contemporaneo?" è l'argomento che verrà approfondito dal preside della Facoltà teologica del Triveneto don Andrea Toniolo. Don Giosuè Tosoni, docente di teologia e già direttore nazionale dell'Irc, tornerà il 14 settembre su "Lo statuto giuridico degli insegnanti di religione: nuovo rapporto con la scuola e la Chiesa".

Le ultime due date in calendario sono dedicate al Nuovo Testamento con l'esperto don Fernando Armellini. "San Matteo. I racconti del Natale" è il tema affidato quest'anno al noto esegeta che sarà in diocesi venerdì 30 settembre e venerdì 7 ottobre.

Il corso di aggiornamento, diretto dal responsabile dell'Ufficio scuola e Irc don Arnaldo Zambenedetti, è riconosciuto dal Miur ed è rivolto agli insegnanti delle scuole dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Tutti g li incontri si tengono all'auditorium Toniolo di Conegliano con inizio alle 15 e conclusione alle 18. [Gerda De Nardi]