50ª Settimana Sociale dei cattolici italiani
20:30: S. Messa con le Comunità del Cammino Neocatecumenale
19:00: S. Messa nella giornata di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione
11:00: Il Vescovo incontra i ragazzi al camposcuola ACR e celebra la S. Messa
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Domenica 18 novembre, IV di Avvento, alle ore 15.30 in Cattedrale, il nostro vescovo Corrado conferirà il Ministero straordinario della Comunione a 14 nostri fratelli.
Queste persone hanno compiuto il cammino di formazione previsto dalla Diocesi e, secondo l'Istruzione della Congregazione per la disciplina dei sacramenti "Immensae Caritatis" (29 gennaio 1973), essi possono svolgere questi servizi: anzitutto portare la S. Comunione agli ammalati impossibilitati a partecipare all'Eucaristia domenicale, portare il Viatico ai moribondi, aiutare nella distribuzione dell'Eucaristia nelle messe più frequentate delle loro comunità, comunicarsi personalmente qualora mancassero i presbiteri o i diaconi o gli accoliti; in casi molto eccezionali, guidare una liturgia della Parola domenicale con la distribuzione della Comunione, qualora non ci fosse disponibilità di presbiteri, di diaconi o di accoliti.
Nella nostra Diocesi questo ministero è conferito per 5 anni, al termine dei quali il parroco deve chiedere il rinnovo o può fare richiesta al vescovo di conferirlo ad altri fratelli.
Questo ministero si esercita solo nell'ambito della propria comunità parrocchiale o religiosa; non è a carattere quindi personale. Ciascun ministro straordinario esercita questo servizio con umiltà e soprattutto spirito di fede. Anche quando si cambia parrocchia o comunità religiosa, il ministro farà presente al nuovo parroco o superiore la propria disponibilità: il parroco o superiore, se lo riterrà opportuno, chiederà nuovamente all'Ufficio diocesano competente di continuare questo ministero nella nuova comunità.
Preghiamo per questi nuovi ministri e chiediamo al Signore che cresca sempre di più nelle nostre comunità la disponibilità a questo ministero, ma anche a tutta quella varia ministerialità di cui hanno bisogno le nostre comunità, per manifestare la ricchezza dell'essere "corpo di Cristo", cioè la Chiesa del Signore.