Giovedì 16 maggio sarà festa grande a Castello Roganzuolo. Alle 20.30, infatti, presso la chiesa parrocchiale di Santi Pietro e Paolo, si terrà l'inaugurazione dell'importante restauro promosso dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso e che ha interessato il ciclo di affreschi del presbiterio, i due episodi biblici con "Giona nella balena" e il "Sacrificio di Isacco" dell'aula, opere anch'esse ad affresco, e il coro ligneo.

Il cantiere si è svolto grazie a tre finanziamenti ministeriali (2008, 2009 e 2010) in tre stralci gestiti da altrettante ditte di restauro, che hanno sapientemente condotto di volta in volta i lavori sotto la direzione scientifica della dott.ssa Marta Mazza, coadiuvata dal dott. Vasco Fassina e dal dott. Angelo Pizzolongo, consulenti della Soprintendenza veneziana. Tre sono stati anche i parroci che, succedutisi, hanno accolto e supportato la felice azione di tutela: don Vittorio Bottan, don Domenico Salvador e don Gianfranco Armellin.

L'esperienza maturata intorno agli affreschi di Castello Roganzuolo, grazie anche alla massiccia operazione di diagnostica, pone oggi un punto fermo circa l'operato del pittore Francesco da Milano; è auspicabile ora che le importanti informazioni emerse dal restauro e che in parte sarà possibile apprezzare già durante la serata di inaugurazione, possano ben presto essere oggetto di un approfondimento scientifico in merito a questo artista, di origine lombarda ma documentato sul nostro territorio lungo tutta la prima metà del Cinquecento.

Con inizio alle 20.30 ci saranno i saluti del parroco don Gianfranco Armellin, del vescovo Corrado e di Marica Mercalli, soprintendente ad interim per i beni storici e artistici ed etnoantropologici.

Seguiranno quattro interventi: sul tema "L'arte un bene sacro" di Cristina Falsarella, direttrice dell'Ufficio diocesano per l'arte sacra; sul tema "La fede raffigurata. 1. percorso tra colline, chiese ed affreschi" di Silvia Bevilacqua, della Commissione diocesana per l'arte sacra; sul tema "Restaurare Francesco Da Milano" di Marta Mazza, della Soprintendenza interim per i beni storici e artistici ed etnoantropologici; sul tema "I segreti di Francesco" di Francesca Faleschini ed Emanuela Ruggio, restauratrici degli affreschi della chiesa di Castello Roganzuolo.

Al termine porterà il saluto dell'Amministrazione comunale di San Fior il sindaco Gastone Martorel.