10:30: Celebrazione eucaristica nella solennità di tutti i Santi
15:00: Inaugurazione degli ultimi lavori di sistemazione della casa di Papa Luciani
19:30: Il Vescovo incontra i delegati diocesani all'Assemblea Sinodale
Incontro della Consulta delle Aggregazioni Laicali
09:00: Incontro dei Vicari Foranei con il Vescovo
20:30: Serata diocesana con le Equipe di preparazione al matrimonio cristiano
09:30: S. Messa con il Vescovo all'opera Immacolata di Lourdes
18:30: S. Messa con il conferimento del ministero dell'accolitato
20:30: Viticoltura e sostenibilità: a che punto siamo
15:30: "Vieni e seguimi"
19:30: Riunione del Consiglio Pastorale Diocesano
09:00: S. Messa per il Dialogo Ecumenico
Il Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale (Pastorale sociale diocesana; Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG; movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane) si è riunito lo scorso 18 gennaio, a Conegliano.
Dal confronto, sono emerse quattro linee progettuali per aiutare il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità: progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti; progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano. Di seguito, nel dettaglio, i contenuti delle quattro linee progettuali.
Ha avuto luogo giovedì 18 gennaio 2024 nella sede abituale di “Casa Toniolo” a Conegliano l’incontro del Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale, con una rappresentanza della Pastorale sociale diocesana insieme ai proff. Giovanni Cargnello e Paolo Cescon, con i referenti dei Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG, e i referenti dei movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane.
La tappa appena vissuta è il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 2019, con l’allora denominazione del Tavolo come “Tavolo di dialogo”, successivamente divenuto “Tavolo per la sostenibilità” nel momento in cui si è passati – nel 2022 – dal confronto fra le parti alla fase costruttiva e progettuale.
Inoltre, nell’estate e nell’autunno 2023, si sono svolti diversi incontri del Coordinamento del Tavolo con le singole parti per meglio precisare i passi da compiere.
Si è così giunti all’incontro del 18 gennaio scorso con un’ampia articolazione di iniziative presentate in apertura da don Andrea Forest, Delegato vescovile per la pastorale sociale della Diocesi di Vittorio Veneto, il quale ha pure ricordato obiettivi e metodo del Tavolo, che resta aperto a valorizzare ogni possibile buona pratica che aiuti il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità nei vari aspetti di cui essa si compone.
La progettualità futura riguarda quindi:
1. Progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti
2. Progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo
3. Progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo
4. Progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano
Tra i progetti che il Tavolo vorrebbe portare avanti congiuntamente, con il coinvolgimento di tutti i suoi membri, ci sono alcune iniziative di carattere pubblico nella forma del convegno, con una duplice finalità: da un lato far conoscere i passi di crescita nell’attenzione al tema della sostenibilità che sono stati realizzati e quelli che restano da compiere; dall’altro sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cambiamento climatico planetario. Si prevede di poter realizzare questi appuntamenti verso la tarda primavera dell’anno in corso.
Nel frattempo una segreteria del Tavolo, rappresentativa di tutte le sue componenti, lavorerà su una possibile ipotesi di programma da valutare poi in seduta plenaria.
Oltre alle iniziative che i Consorzi stanno sostenendo sui temi ambientali ed etico-sociali, vengono segnalate tre linee progettuali, in fase di valutazione, sulla questione che riguarda la formazione.
In particolare:
Riconoscendo nel modello della coltivazione biologica un paradigma virtuoso in cui si cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, si continuerà a sostenere ogni azione informativa e formativa che favorisca la diffusione di tale metodo. Anche la valorizzazione delle aziende che applicano il biologico, magari pure organizzando delle visite guidate, può essere una strada promettente per sensibilizzare i viticoltori in quest’ottica. In tal senso, il sostegno al “biodistretto” in via di realizzazione sarà un elemento necessario.
Mentre le altre linee progettuali avranno il proprio percorso di realizzazione, anche il Coordinamento del Tavolo si impegnerà a ideare alcuni progetti, seppure con l’intento di sottoporre poi agli incontri in plenaria prospettive ed esiti. In particolare, tre sono gli ambiti su cui si vorrebbe lavorare: