09:30: Festival Biblico: "Amo ergo sum"
15:00: Festival Biblico: "Amoris laetitia. Lo spazio vitale della famiglia"
16:30: Festival Biblico: "L’eros di Dio per noi. L’amore nel Cantico dei Cantici"
18:30: Festival Biblico: "Appartenersi. Perché l'amore è una risorsa"
20:30: Veglia di Pentecoste
21:00: Festival Biblico: "Dimmi un verso anima mia. La poesia come atto d’amore"
07:00: Festival Biblico: "Alla ricerca dell’uomo interiore"
12:00: Festival Biblico: "Agape in convivio"
15:00: Festival Biblico: "Una vita donata per amore: Suor Maria De Coppi"
16:30: Festival Biblico: "Testi biblici per gli innamorati di ogni tempo"
18:00: Festival Biblico: "Quando la comunicazione è veramente umana?"
21:00: Festival Biblico: "La bottega dell’orefice di Karol Wojtyla"
Incontro formativo dei sacerdoti nel secondo quinquennio di ordinazione
20:45: Rotta balcanica: Caritas a fianco dei dimenticati
15:30: Seminario Open Day
19:00: Incontro "Da soli non siamo liberi", in dialogo con Giuseppe Spimpolo
20:00: Preghiera del rosario per le vocazioni
20:30: Incontro pastorale diocesano
15:00: S. Messa con ordinazione presbiterale
10:00: Assemblea diocesana degli operatori Caritas
18:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
Da un mese in alcune nostre parrocchie, durante il tempo di Avvento, si sta pregando per il dono della pace, ricordando particolarmente la situazione dell’Ucraina: una candela accesa ha accompagnato la preghiera del sabato sera, durante la messa, nelle parrocchie di Salsa, Vidor, San Fior di Sotto, Cordignano, Brugnera, Ceggia. Quelle stesse candele, saranno il segno di inizio anche della veglia diocesana per la pace, in programma per mercoledì 4 gennaio 2023, alle 20.30, nella chiesa dei SS. Martino e Rosa in Conegliano. Un’ideale continuità lega infatti l’invocazione di pace avvenuta in queste settimane e quanto tutta la Chiesa diocesana celebrerà a gennaio insieme con il vescovo Corrado.
Ad ispirare il titolo della veglia sono i “colori della pace”: un titolo che cerca di evidenziare la bellezza di un mondo dove a dare colore siano la gentilezza, l’amore, la fraternità, e non invece l’odio, il potere e la vendetta. Colori che spetta a ciascuno combinare insieme dentro a scelte di vita armoniche e capaci di pace.
Ospite di eccezione per l’occasione sarà l’artista di strada Cibo, nome d’arte di Pier Paolo Spinazzè, originario di Conegliano ma da anni radicato nel veronese. Durante la veglia porterà la sua testimonianza di “writer” a proposito di quella che egli stesso ritiene essere la sua “missione” anti-odio, che cerca di esprimere tramite la street-art. Di fronte ai graffiti che inneggiano all’odio, il compito che Cibo ha sentito suo è quello di sostituire simboli negativi con immagini di cibi - da cui il nome d’arte - rendendo l’arte un veicolo di riappacificazione sociale.
Non mancheranno nella veglia una testimonianza sulla situazione dell’Ucraina e dei profughi giunti tra noi: sarà don Yurij Khodan, cappellano degli ucraini cattolici a Vittorio Veneto e Conegliano, a raccontare l’esperienza di questi mesi, dando voce sia a chi fuggiva dalla guerra, sia a quanti nel nostro territorio si sono messi a disposizione per l’accoglienza.
Farà eco, infine, nelle parole del vescovo Corrado, il messaggio che papa Francesco ha indirizzato alla Chiesa in occasione della Giornata mondiale della pace che ricorrerà il prossimo 1° gennaio, dal titolo: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. Proprio l’accentuazione della parola “insieme” sarà una chiave di lettura fondamentale per comporre i diversi colori della pace in un’unica opera d’arte, realizzabile grazie all’impegno e alla responsabilità di tutti. Soltanto nel protagonismo di ciascuno e nella riscoperta dei comuni legami che ci rendono “comunità umana” potranno essere superate le logiche di parte e di contrapposizione per una ricerca del bene comune che abbia a cuore la pace, la serenità, la dignità di ogni popolo e di ogni persona.