20:30: Primo incontro di formazione per le équipe di accompagnamento al Battesimo
20:30: Corso di formazione per nuovi ministri straordinari della Comunione
18:30: S. Messa per le vocazioni di speciale consacrazione
Pellegrinaggio diocesano per il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità
08:30: Pellegrinaggio dei catechisti
09:00: Giornata di cultura: arte sacra, bellezza, beni della Chiesa, catechesi
15:00: Incontro del percorso missionario "Andiamo oltre"
16:30: Incontro sul tema "vivere la fertilità"
19:00: S. Messa col mandato ai nuovi ministri straordinari della Comunione
La XXII Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto intende quest’anno affrontare il tema della fraternità, così come lo ha indicato papa Francesco nell’enciclica Fratelli Tutti (3 ottobre 2020). La scelta di questa prospettiva è stata motivata dal desiderio di cogliere diverse istanze. Da un lato, infatti, sembra necessario dare continuità agli stimoli che ci ha offerto la 50a Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a Trieste nel luglio dello scorso anno, che ha cercato di andare “Al cuore della democrazia” e di cogliere le sfide della partecipazione (politica e non solo) nella nostra società attuale. Dall’altro lato, riconosciamo che uno dei maggiori limiti che segna la realtà – sia locale che internazionale – è quello della frammentazione, per cui rischiano di prevalere interessi di parte, venendo progressivamente sempre meno il senso di solidarietà e di comunità.
A questo proposito, proprio papa Francesco in Fratelli Tutti ci ha ricordato: “Nel mondo attuale i sentimenti di appartenenza a una medesima umanità si indeboliscono, mentre il sogno di costruire insieme la giustizia e la pace sembra un’utopia di altri tempi. Vediamo come domina un’indifferenza di comodo, fredda e globalizzata, figlia di una profonda disillusione che si cela dietro l’inganno di una illusione: credere che possiamo essere onnipotenti e dimenticare che siamo tutti sulla stessa barca. […] L’isolamento e la chiusura in sé stessi o nei propri interessi non sono mai la via per ridare speranza e operare un rinnovamento, ma è la vicinanza, è la cultura dell’incontro. L’isolamento, no; vicinanza, sì. Cultura dello scontro, no; cultura dell’incontro, sì» (n. 30).
Proprio questo richiamo alla speranza, che può assumere concretezza anche nelle forme della solidarietà sociale, ci aiuta a sintonizzarci anche sull’Anno giubilare che stiamo vivendo e che ci invita a farci “pellegrini di speranza”.
Da queste premesse è dunque sorta la scelta del titolo della Settimana Sociale 2025: “INSIEME. Una comunità che educa e si prende cura”.
Nel corso dei diversi appuntamenti desideriamo quindi soffermarci sulle tre sfaccettature che compongono il sottotitolo dell’evento: la dimensione comunitaria, nell’ottica di un recupero del “senso di comunità” per andare oltre all’essere “società di soci” e diventare sempre più “famiglia di fratelli” (cfr. Fratelli Tutti, nn. 101-102); l’attenzione all’aspetto educativo e alla realtà della scuola, anche alla luce di quelle che sono state le sollecitazioni di don Lorenzo Milani in rapporto ai temi dell’attualità; il valore del “prendersi cura” come riverbero fondamentale della fede cristiana in relazione ai valori della Dottrina Sociale della Chiesa.
Riconoscendo poi la fecondità della scelta fatta per la scorsa edizione, abbiamo ritenuto di puntare non soltanto sulla Settimana Sociale come evento chiuso in sé stesso, ma piuttosto come punto di passaggio in un percorso che precede e segue le tre serate di febbraio.
È in quest’ottica che è stato avviato un percorso con le scuole – in particolare il Collegio “Balbi-Valier” e l’Istituto “Casagrande” di Pieve di Soligo – iniziato nello scorso novembre con lo spettacolo teatrale Cara Professoressa interpretato dall’attore Beppe Casales e poi continuato con dei laboratori in classe, grazie alla collaborazione degli istituti interessati e della Caritas diocesana. Gli studenti hanno potuto così elaborare una riflessione personale sul ruolo e il valore della scuola oggi, tra punti di forza e cambiamenti che essi ritengono necessari. Gli stessi studenti saranno protagonisti all’inizio della seconda serata, il 19 febbraio, per una restituzione sintetica del percorso compiuto.
Similmente, nell’area dell’Opitergino-Mottense si sono svolti nei mesi scorsi degli incontri che hanno messo in rete e a confronto gli Enti del Terzo Settore del territorio, per elaborare un proprio pensiero – quasi una sorta di “manifesto” – riguardo al valore fondamentale del Terzo Settore e alla collaborazione con le istituzioni e la cittadinanza. Anche questo gruppo di lavoro darà una restituzione del percorso avviato (e tutt’altro che concluso) con un intervento introduttivo all’inizio della terza serata, il 21 febbraio.
Infine, per rendere più esplicito il collegamento tra la Settimana Sociale di Trieste e l’edizione diocesana di quest’anno, in collaborazione con la Scuola Sociale “Maurizio Cecchetto”, si è pensato a una serata introduttiva, in programma per il 10 febbraio. Ad intervenire saranno il prof. Filippo Pizzolato, già relatore a Trieste nello scorso luglio, e il prof. Lorenzo Biagi: aiuteranno l’auditorio ad entrare maggiormente nel tema della partecipazione, necessaria alla costruzione del “senso di comunità”, con una serata dal titolo “Al cuore della democrazia: una Repubblica fondata sul lavoro”.
Temi e relatori della XXII Settimana Sociale:
LUNEDÌ 17 FEBBRAIO – Ore 20.30, Conegliano (Auditorium Toniolo)
LA BELLEZZA DELLA FRATERNITÀ: Ricostruire la comunità alla luce di Fratelli Tutti
Con
Mons. Enrico TREVISI, vescovo di Trieste
Lucia FRONZA CREPAZ, Scuola di preparazione sociale di Trento
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO – Ore 18.30, Pieve di Soligo (Duomo)
S. Messa in memoria del Beato Giuseppe Toniolo
Presieduta da Mons. Martino ZAGONEL, Amministratore diocesano
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO – Ore 20.30, Pieve di Soligo (Teatro Careni)
LE SFIDE DELLA SCUOLA: Dalle nozioni alle relazioni
Con
Barbara BAFFETTI, filosofa dell’educazione
Don Maurizio GIROLAMI, preside della Facoltà Teologica del Triveneto
E con la partecipazione degli studenti degli Istituti “Balbi-Valier” e “Casagrande” di Pieve di Soligo
VENERDÌ 21 FEBBRAIO – Ore 20.30, Oderzo (Sala del campanile, dietro al Duomo)
I VOLTI DELLA FRAGILITÀ: Verso una società inclusiva
Con
Paola ORTOLAN, magistrato
Padre Giuseppe RIGGIO, gesuita, direttore di Aggiornamenti Sociali
E con la partecipazione di alcuni Enti del Terzo Settore dell’Opitergino-Mottense
Questa la locandina della Settimana Sociale (PDF, 4MB).