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Accelerare l'ora dei laici

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pubblicato luned́ 20 ottobre 2008



Martedì 11 marzo il vescovo Corrado ha incontrato per la prima volta la Consulta delle aggregazioni ecclesiali laicali che sono presenti ed operano nella nostra Diocesi.


Che cos'è la Consulta?

La Consulta per le aggregazioni laicali è l'organismo della Diocesi in cui si incontrano le associazioni e i movimenti ecclesiali, con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza, la comune riflessione, il confronto di idee ed esperienze, la stima e il rispetto reciproco per crescere insieme nella comunione e nella carità.

Le aggregazioni in Diocesi sono più di trenta, presenti a livello zonale e/o parrocchiale. Tutte le aggregazioni presenti hanno esposto al Vescovo le proprie finalità, la loro presenza nelle comunità, il cammino che stanno facendo, la loro consistenza numerica.


Il saluto e il pensiero del Vescovo

Monsignor Corrado ha rivolto alle aggregazioni il suo apprezzamento e incoraggiamento, sottolineando che l'esperienza aggregativa dei laici ha, da sempre, i caratteri della ricchezza e della varietà. Nella vita della Chiesa, in tutti i tempi, sono sorte aggregazioni laicali finalizzate alla santificazione dei loro membri e alla crescita del Regno di Dio. Nella stagione postconciliare è cresciuto il numero di tali aggregazioni, sviluppando nuove energie di testimonianza evangelica. Il Vescovo ha manifestato particolare attenzione per il servizio laicale dell'Azione cattolica, a cui il Concilio stesso rivolge la sua premura, ritenendolo necessario «per l'impiantazione della Chiesa e lo sviluppo della comunità cristiana».


I prossimi incontri della Consulta

Ricorrono quest'anno i venti anni della pubblicazione dell'esortazione apostolica Christifideles laici di Giovanni Paolo II, sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo. È un documento prezioso per la vita della Chiesa, e presenta ancora attuale tutta la sua freschezza e originalità.

Alla luce delle indicazioni emerse d al Convegno di Verona e della Nota pastorale dei vescovi italiani che ne è seguita, abbiamo deciso di approfondire insieme, nei prossimi incontri, le varie parti della Christifideles laici. Dicono i vescovi che molti passi sono stati compiuti, negli ultimi decenni, sulla strada della promozione dei fedeli laici nella vita e nella missione della Chiesa. Non sempre, però, l'auspicata corresponsabilità ha avuto adeguata realizzazione e non mancano segnali contraddittori. Si ha la sensazione che lo slancio conciliare si sia attenuato. Sembra di notare, in particolare, una diminuita passione per l'animazione cristiana del mondo del lavoro e delle professioni, della politica e della cultura, per la difesa ed il rispetto dell'ambiente... Vi è anche un impoverimento di servizio pastorale all'interno della comunità ecclesiale. A volte, può essere che il laico nella Chiesa si senta ancora poco valorizzato, poco ascoltato o compreso. A volte, può essere che la chiamata dei fedeli laici da parte dei pastori, non trovi pronta e adeguata risposta. È necessario fare insieme una riflessione attenta ed equilibrata per riconoscere nella diversità dei carismi e dei ministeri presenti nell'unico popolo di Dio, la grande ricchezza che lo Spirito dona alla Chiesa.


È l'ora dei laici

La vocazione laicale è chiamata oggi a donare le sue potenzialità nell'annuncio del Vangelo e nell'animazione cristiana della società. Per questo diventa importante "accelerare l'ora dei laici" dicono i vescovi, rilanciandone l'impegno ecclesiale e secolare, senza il quale il fermento del Vangelo non può giungere nei contesti della vita quotidiana, né penetrare quegli ambienti più fortemente segnati dal processo di secolarizzazione.


Il convenire attorno al Vescovo

Dopo questo cammino di riflessione fatto insieme, a livello di Consulta, sulla presenza oggi dei laici nella Chiesa e nella società, tutte le associazioni e i movimenti con i loro aderenti si incontreranno, verso ottobre, con il vescovo Corrado per pregare, ascoltarci nella comunione, accogliere e condividere il piano pastorale della nostra Chiesa diocesana. Con questo incontro vorremmo condividere insieme l'esigenza e il desiderio di "riprendere il largo" sulle indicazioni del Concilio e portare l'annuncio di Cristo Risorto alla gente che vive accanto a noi, camminando con loro, cogliendone le istanze più profonde e le domande sul senso della vita, sul bene e sul male. Vorremmo essere Chiesa che cammina nel tempo da pellegrina, condividendo "le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce" di ogni persona di oggi, capofila di tutta l'umanità cui indica il cammino verso la pienezza della vita e della storia.

Dante Dal Cin




(da L'Azione, n. 14 del 23/03/2008)




 
 
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