10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
Incontro della Consulta delle Aggregazioni Laicali
20:30: Scuola di preghiera per giovani
Veglia diocesana di Azione Cattolica
09:00: S. Messa per il Dialogo Ecumenico
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pubblicato luned́ 20 ottobre 2008
«Siamo qui, questa sera in modo particolare, nel percorso dell'itinerario giubilare, per rendere grazie al Signore per il dono di essere Chiesa, di essere questa Chiesa di Vittorio Veneto, di essere Chiesa arricchita dalla presenza di tante associazioni e movimenti laicali». Con queste parole il vescovo Alfredo Magarotto apriva il 7 dicembre del 2000 la celebrazione giubilare per i movimenti e le associazioni laicali presenti nella nostra Chiesa diocesana. Possiamo fissare questa data come il momento in cui la Consulta per le Aggregazioni laicali è venuta alla luce nella nostra Diocesi. Un "venire alla luce" preparato e condiviso da alcuni incontri che erano stati programmati durante quell'anno straordinario. In tutto, quella sera in Cattedrale erano presenti 30 associazioni e movimenti. Nel corso di questi anni alcune associazioni si sono ridotte numericamente "al lumicino", altre rischiano di dimenticare la valenza ecclesiale della Consulta, ma la maggior parte, con l'aggiunta di qualche nuova rappresentanza - per un totale di 31 associazioni e movimenti rappresentati - hanno dato un significativo contributo alla comunione ecclesiale nella nostra Diocesi partecipando attivamente ai lavori della Consulta. Sono passati 8 anni... con il contributo determinante di tutti, la guida per i primi anni di Loris Viezzer e successivamente di Dante Dal Cin come presidenti della Consulta, dobbiamo dire, ringraziando il Signore, che siamo cresciuti nella conoscenza e nella stima reciproca, nella disponibilità al dialogo e nella coscienza di appartenere tutti alla santa Chiesa di San Tiziano.
Come ogni realtà viva c'è ancora spazio e tempo per crescere, per migliorare e per immettere nel tessuto ecclesiale la ricchezza di ciascuna Associazione e di ciascun Movimento. L'appuntamento che vivremo domenica 19 sarà una ulteriore pietra miliare del nostro cammino in questa direzione.
Riportiamo alcune considerazioni di rappresentanti di movimenti e associazioni a proposito di questo appuntamento.
La bellezza della Chiesa è quella di essere "sinfonica", cioè ricca di modi diversi di conoscere e accostarsi a Cristo e di vivere di Lui. Diventare coscienti di queste ricchezze, contenute nel nostro battesimo, e collaborare insieme, magari in forme nuove, può rendere più vera e buona, quindi bella e persuasiva, la vita nostra e di tutte le persone che ci vivono accanto. In questo senso la responsabilità e il ruolo dei laici sono anch'essi ineludibili per un futuro positivo e carico di speranza per la nostra gente e la nostra terra. Tutto questo per evitare i rischi, dopo la deriva materialistica degli scorsi decenni, di un neospiritualismo o di una riduzione ideologica del cristianesimo a tradizione culturale, facilmente strumentalizzabile, a cui però, nella sostanza, rimane estraneo l'amore alla persona di Cristo, morto e risorto per noi.
Il senso di questo incontro è la conoscenza reciproca delle caratteristiche e peculiarità proprie di ogni associazione/movimento non per un senso di rivalità, ma per un'autentica comunione in vista del bene comune. Infatti "vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito... e a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune" (1ª Cor 12, 4. 7).
per il Rinnovamento dello Spirito
Un detto popolare dice che fa più rumore l'albero che cade piuttosto che la foresta che cresce. A noi sembra che la foresta cresciuta inizia ad avere tronco bello, radici diramate, rami e foglioline verdi. In questo caso si tratta del laicato che si ritrova chiamato dal Vescovo. E come non possiamo sentirci pieni di gioia per questo appuntamento al quale partecipiamo prima di tutto come battezzati e poi con il dono di appartenere a un movimento che all'interno della Consulta diocesana dialoga e guarda a un futuro di unità anche se nel rispetto dell'identità di ciascuno.
per il Movimento dei Focolari
È prima di tutto una manifestazione di gratitudine al Signore per i doni che, nella Chiesa, abbiamo ricevuto e di cui siamo personalmente testimoni: matrimoni e famiglie ricostruite, esperienze di perdono, vocazioni al sacerdozio, alla vita consacrata, al matrimonio fecondo di figli ai quali poi trasmettere la fede, zelo per il Vangelo...
Soprattutto in questo momento storico in cui la gente soffre a causa di una reale scristianizzazione, intendiamo mettere a disposizione di tutti i doni ricevuti e condividere con le altre realtà ecclesiali, la specificità delle nostre rispettive chiamate, per far crescere quello spirito di comunione che ci fa essere membra di quell'unico corpo che è la Chiesa.
per il Cammino neocatecumenale
È da circa tre anni che partecipo, quale delegata dell'Agesci, agli incontri della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. Il cammino che ho avuto la fortuna di vivere mi ha fatto conoscere delle realtà diverse dal mondo giovanile in cui la mia associazione opera. La sensazione che ho subito avvertito è che, attraverso la condivisione e lo scambio di esperienze, la Consulta ci permette di vivere una dimensione di Chiesa locale che lavora per un medesimo obiettivo.
per l'Agesci zona di Vittorio Veneto
a cura di don Roberto Camilotti
(da L'Azione, n. 43 del 19/10/2008)