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"Beato Toniolo. Le Vie dei Santi": un cammino tra fede e territorio

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pubblicato venerd́ 28 novembre 2014



Un progetto innovativo di cultura e turismo religioso

Ad un mese dalla presentazione a Vittorio Veneto da parte della Regione del Progetto di turismo religioso “Across Veneto” e in occasione dell’avvio della seconda parte del corso di formazione per operatori culturali nell’ambito del Progetto “Beato Toniolo. Le Vie dei Santi”, ci sembra opportuno ricordare la genesi, gli obiettivi e l’evoluzione di questo Progetto di turismo religioso diocesano.

L’iniziativa nasce all’insegna dell’accoglienza e intende promuovere la ricchezza di storia, arte e spiritualità custodita nel nostro territorio attraverso un percorso ben preciso, in cui alla riscoperta delle figure di santità diocesane si intreccia la visita ai luoghi ad esse collegati per nascita, operato o semplicemente per pertinenza geografica, luoghi che rappresentano eccellenze del patrimonio architettonico e storico-artistico locale. Perno intorno a cui ruota la proposta è la personalità di Giuseppe Toniolo: è stata proprio la sua beatificazione, avvenuta a Roma il 29 aprile 2012, il motivo d’avvio di questa esperienza di valorizzazione.

Come nasce il Progetto

A Pieve di Soligo ci siamo accorti con grande piacere che la figura dell’insigne docente, economista e sociologo cattolico attirava sulla sua tomba in Duomo delegazioni e comitive da varie parti d’Italia, a cominciare dal Triveneto e dalle realtà associative collegate in primis all’Azione Cattolica. Gli stessi pellegrini esprimevano interesse per la conoscenza del Beato e dei suoi ambienti pievigini, ma anche di altri poli di attrazione del territorio, rilevanti dal punto di vista ecclesiale, culturale e sociale.     

Perché dunque non pensare ad un progetto di comunicazione e valorizzazione stabile della figura del Toniolo, nella sua laicità cristiana e straordinaria attualità di pensiero, conosciuta e stimata a livello nazionale ed internazionale? E come inserire tutto questo nell’ambito di una comunità diocesana così ricca di luoghi, esempi e figure di profonda spiritualità e cultura, in un’ottica innovativa di turismo religioso?

E’ così che, nella primavera del 2013, il Comitato diocesano per la santificazione di Giuseppe Toniolo ha dato il via al Progetto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, anche grazie al sostegno di autorevoli “testimonial-sponsor” di matrice cooperativa (Banca Prealpi, Latteria di Soligo, Insieme Si Può - Fondazione Ispirazione). La comunicazione è avvenuta mediante il sito www.beatotoniolo.it, la stampa di una prima edizione di opuscoli e la diffusione presso i media diocesani e nazionali; l’iniziativa, attraverso l’impegno diretto e in prima persona del Vicario generale, mons. Martino Zagonel, è stata sposata in pieno e assunta dalla diocesi.

Nuove idee e fatti concreti per il nostro territorio

Occorreva però che l’accoglienza fosse autentica e qualificata. Ecco che, ben presto si è concretizzata la proposta di un primo corso di formazione per operatori culturali e possibili future guide ai luoghi dell’itinerario diocesano - svoltosi da inizio marzo a fine maggio 2014, con incontri serali e visite ai siti coinvolti nella mappa diocesana -  grazie alla sinergia con l’Ufficio Arte Sacra diocesano e al coinvolgente entusiasmo di una sessantina di partecipanti.                         

Nel corso dell’anno, si sono parallelamente consolidate relazioni istituzionali con il Consorzio di promozione turistica Marca Treviso, coordinatore dei progetti di turismo religioso in Veneto, e con gli uffici della direzione turistica della Regione Veneto. Anche in virtù di tale collaborazione, la presentazione del nuovo “brand” del turismo religioso in Veneto, “Across Veneto” si è tenuta nella nostra diocesi il 7 ottobre scorso, presso la storica e splendida sala civica del rinnovato Museo della Battaglia a Vittorio Veneto; ora il nostro progetto è inserito a pieno titolo in un circuito di promozione di grande respiro e interesse nazionale ed internazionale.

La speranza è che a breve possa concretizzarsi anche un grande sogno: quello di creare un “Premio Giuseppe Toniolo”, che valorizzi nell’attualità anche verso le giovani generazioni il pensiero e l’azione dell’illustre docente.

C’è un fervore di idee e di opere, dunque, che attinge alla ricchezza del nostro patrimonio di fede e di cultura e di bellezza e che diventa un progetto sentito, una risposta moderna e concreta, cooperativa e solidale, ispirata al cuore del Vangelo, al valore essenziale del territorio e delle persone e ad un grande protagonista del cattolicesimo sociale italiano, una impresa comune che può diventare in prospettiva risorsa importante per l’oggi e il futuro della nostra comunità diocesana.

Marco Zabotti e Cristina Falsarella




 
 
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