10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
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(Altri testi del Coordinamento riguardano i Piani Pastorali e la pastorale d'insieme)
pubblicato sabato 18 febbraio 2012
Il Vescovo: fratel Bianchi ci offrirà una lettura sapienziale e profetica
che farà da traccia ai lavori di gruppo
Succede per tante novità di vita. All'inizio la forza d'inerzia della routine, ma anche una certa paura dell'ignoto, frenano il nostro coinvolgimento. Ma quando ci rendiamo conto che la novità è cosa buona, la titubanza e lo scetticismo si allontanano per lasciare spazio alla partecipazione e all'entusiasmo. È quanto sta avvenendo - per ammissione dello stesso Vescovo - con il Convegno ecclesiale diocesano, ormai prossimo a entrare nel vivo: "Il Convegno è partito un po' in sordina. Le comunità cristiane, già alle prese con un ritmo intenso di attività, erano impaurite da questa novità. Con la Fase Due, però, l'atteggiamento è decisamente cambiato. La scelta di invitare chiunque lo desiderasse a far sentire la propria opinione, in piccoli gruppi, è stata accolta molto favorevolmente. Si è creata una significativa partecipazione e anche una certa attesa, specie da parte dei laici. Devo dire che traggo dallo sviluppo del Convegno dei motivi di consolazione e di fiducia".
Certo, il Vescovo è ben cosciente che il Convegno non sarà un medicamento miracoloso. "Non mi aspetto che risolva tutti i nostri problemi - osserva - ma che ci offra una lettura e un approfondimento della nostra realtà di Chiesa, in modo tale da individuare percorsi per i prossimi anni".
In questo ci sarà di aiuto il priore della comunità di Bose, fratel Enzo Bianchi. Sarà fratel Enzo ad aprire ufficialmente la Fase Tre, la sera di venerdì 2 marzo nella palestra delle Giuseppine a Vittorio Veneto. Negli scorsi giorni il Vescovo e il Vicario generale hanno incontrato il priore a Bose per illustrargli senso e scopo del Convegno. È stato un confronto molto caloroso, all'insegna di una vera convivialità. "Abbiamo chiesto a fratel Enzo di aiutarci, la sera del 2, a comprendere quali siano le condizioni per abitare oggi con fede la terra e quali siano le possibili direzioni di percorso per il futuro - spiega il Vescovo -. La sua sarà una lettura sapienziale e profetica che farà da traccia ai lavori di gruppi che inizieranno il mattino di sabato 3".
Speranza e fiducia sono le due parole che ricorrono più frequentemente nel lessico del Vescovo. "Non dobbiamo farci prendere dal catastrofismo ecclesiale. Sicuramente ci sono delle difficoltà, ma queste devono spronarci a diventare ancora più autentici, per essere davvero sale e lievito. In generale è questo che sta emergendo dalle schede elaborate dai gruppi nella Fase Due. Si insiste sulla necessità di forti esperienze di fede, di coerenza tra fede e vita con l'adozione di nuovi stili di vita, di aiutare tanti adulti disorientati a trovare una direzione per la propria esistenza. In una parola c'è la richiesta di rinforzare la dimensione missionaria della nostra Chiesa per riavvicinare chi si è allontanato".
Federico Citron