10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
20:30: Tavola rotonda per i 110 anni del settimanale L'Azione
14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
16:00: Vespri solenni per l'inizio dell'Anno Liturgico
17:00: Incontro delle consacrate dell'Ordo Virginum con il Vescovo
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(Altri testi del Coordinamento riguardano i Piani Pastorali e la pastorale d'insieme)
pubblicato lunedì 8 giugno 2015
“Se vuoi andare veloce vai solo, se vuoi andare lontano vai con altri”. Recita così un proverbio africano.
La stagione che stiamo vivendo è quella delle lunghe corse a tappe come il Giro d’Italia, ma anche di pedalate, corse podistiche, camminate paesane e popolari.
Essere Chiesa è riconoscersi “Popolo di Dio in cammino”, fedele all’appuntamento domenicale che ci costituisce attorno all’Eucaristia, “comunità” convocata dallo Spirito e che si rivela “sosta che rinfranca nel cammino”. E quante volte, magari al termine della messa domenicale scopriamo nell’incontro, nel volto, nella storia “settimanale” condivisa con qualche fratello il bisogno di rallentare e aspettarlo o di farci noi stessi compagni di strada.
Anche la circolarità del tempo liturgico è cammino educativo, segnato da tappe, ristori e riposi quali le solennità, le feste, i “tempi forti”. Le nostre comunità hanno l’eredità di alcune iniziative ed esperienze di vicinanza e carità che segnano i diversi tempi liturgici e ci provocano a pensare che qualsiasi festa anche la più solenne, non è festa se non è condivisa, se non tiene conto di chi nel cammino è più povero o “zoppo”.
La vita della Chiesa, nei suoi diversi livelli, vive poi di altri appuntamenti, occasioni d’incontro, ascolto, discernimento, confronto, programmazione.
Pensiamo al cammino con “respiro” mondiale del Sinodo della famiglia di cui è stata celebrata la prima parte e che attende la seconda, o al prossimo convegno della Chiesa italiana a Firenze del mese di novembre, o al nostro convegno diocesano celebrato nel 2012 che ha poi suggerito le linee di questi anni partendo dall’impegno ad essere “Corresponsabili per la missione”.
Quel tempo condiviso dell’esperienza diocesana è stato più volte in questi anni riconosciuto da singoli e comunità come “dono”, tempo di “Grazia”, esperienza di “noi ecclesiale” da rinverdire.
Quasi a dire che, confermando il proverbio africano, riconosciamo la sorpresa e la gratitudine per molte di queste occasioni dentro ad uno “stile di Chiesa”.
Eppure all’inizio l’esperienza che si rinnova è un po’ questa: chi andrebbe di corsa magari dicendo “si potrebbe fare molto di più e molto meglio”, “noi (parrocchia) siamo molto più avanti...”, oppure “sono sempre le stesse cose, niente di nuovo?”; “concretamente cosa dobbiamo fare?”, e altri a dire “troppe cose”, “torniamo all’essenziale”, “non riusciamo a starci dietro”.
Oltre ogni efficientismo, vale la pena riconoscere il dono di queste tappe che ci provocano all’incontro, alla fraternità e alla comunione concreta che valorizzano le differenze come ricchezza per il bene di tutti e le trasformano in “sinfonia”.
Riscopriamo insieme la Gioia “di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. (…) Uscire da se stessi per unirsi agli altri fa bene” (Evangelii Gaudium).
La prossima assemblea diocesana del 20 giugno vuole configurarsi quasi come un “ponte” tra il nostro convegno diocesano “Abita la terra e vivi con fede” e il prossimo convegno di Firenze “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
In ascolto della Parola, di una lettura sapienziale della realtà che abitiamo, di quello che è già presente nel nostro quotidiano, di quanto emerso nel confronto nei consigli pastorali e gruppi.
Cammini di Chiesa, pedalate, maratone e passi condivisi, da corresponsabili... per “uscire”, per andare, insieme, più lontano!
Diego Grando
responsabile diocesano per il convegno di Firenze
don Martino Zagonel
vicario per il coordinamento delle attività pastorali