10:30: Partecipa al pellegrinaggio e celebra la S. Messa con i diaconi
15:00: Scioglimento del voto fatto alla Madonna della salute nel tempo del COVID
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
10:00: Incontro di assistenti parrocchiali e foraniali di AC con l'assistente generale
19:00: Incontro delle presidenze e del Consiglio diocesano di AC con mons. Giuliodori
19:00: S. Messa con l'Assistente generale di Azione Cattolica Italiana mons. Giuliodori
14:45: "Resti o scappi?" Reverse escape room
20:30: "Con gli occhi su di te". Adorazione eucaristica per le vocazioni
Giornata mondiale della Gioventù
09:00: Il Vescovo incontra i capi scout e celebra la Messa all'assemblea di zona AGESCI
10:45: S. Messa per il 30mo anniversario della beatificazione di fra’ Claudio Granzotto
16:30: La Cattedrale: una storia nella Storia
17:00: Inaugurazione della mostra Artisti per Papa Roncalli, Giovanni XXIII
20:00: Incontro di formazione per Facilitatori dei gruppi sinodali
15:00: Corso di aggiornamento IRC: La sfida della cittadinanza mondiale solidale
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14:30: Incontro di formazione per i Ministri straordinari della Comunione
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pubblicato martedì 16 giugno 2009
Anche quest'anno si sono realizzate in Diocesi le assemblee di verifica del piano pastorale. Sono state fatte in sei sedi, durante la penultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno. A differenza dagli anni scorsi, all'assemblea sono state invitate un numero ristretto di persone: i preti e i diaconi impegnati nel servizio pastorale e una o due altre persone, possibilmente facenti parte del Consiglio Pastorale parrocchiale. Gli invitati hanno potuto prepararsi all'incontro con l'aiuto di alcune domande contenute nel testo della lettera di invito. Questa duplice scelta si è rivelata utile. Il numero ristretto di persone e la loro previa preparazione hanno favorito uno scambio ricco nel contenuto e familiare nello stile.
È difficile raccogliere in poche righe la ricchezza delle osservazioni emerse nei sei incontri. Mi limito ad alcune sottolineature più ricorrenti.
Il Piano Pastorale aveva come tema: "Chiamati a riscoprire e a vivere la dignità battesimale: figli nel Figlio e fratelli nella Chiesa". Il testo del Piano conteneva una densa riflessione biblico-teologica e alcune indicazioni pastorali.
Dalla verifica è emerso che il primo soggetto coinvolto nell'attuazione del Piano è stato il Consiglio Pastorale parrocchiale. Lo ha fatto riflettendo sul testo per poi farsi promotore di alcune iniziative atte a sensibilizzare i gruppi o la comunità in genere. Molte celebrazioni liturgiche, della messa domenicale o dei sacramenti della riconciliazione, del matrimonio e dell'unzione degli infermi, sono state occasioni per una riflessione sul battesimo, origine della vita cristiana. In molte parrocchie, i catechisti hanno offerto ai loro gruppi originali percorsi per riscoprire e attualizzare il sacramento del battesimo.
La scelta del tema del battesimo è risultata di fondamentale importanza: ha suscitato lo stupore per il dono della vita da figli, ha fatto crescere la coscienza della dignità battesimale, ha fatto intravedere il grande impegno che nasce dal battesimo. Tutti concordano che il tema merita di essere ripreso e tenuto come sfondo nel cammino dei prossimi anni. Qualcuno ha osservato che quest'anno ci siamo appena affacciati sulla soglia di mistero della vita battesimale; che soltanto un piccolo gruppo ha potuto approfondirne le profonde implicazioni e che sarebbe molto utile collegare di più battesimo e vita quotidiana, aiutando i laici a offrire una più bella testimonianza della vita battesimale dentro le sfide della vita quotidiana.
La verifica ha toccato ancor più diffusamente il tema della celebrazione del battesimo e della preparazione e accompagnamento delle persone che chiedono il battesimo per i loro figli. È emersa con tutta evidenza la complessità della situazione che le comunità stanno vivendo a questo riguardo. Da una parte il battesimo continua a essere richiesto dalla stragrande maggioranza dei genitori; dall'altra la Chiesa si trova sfidata a presentare il battesimo come dono che esige una corrispondenza. Occorre annunciare con tutta chiarezza che il battesimo è un dono incondizionato, è pura grazia di Dio che offre l'inserimento nella vita di Cristo, dall'altra occorre saper proporre e annunciare che il dono va accolto con consapevolezza, riconoscenza e corrispondenza. Si avverte, insomma, che la richiesta del battesimo è, insieme, felice e difficile occasione di evangelizzazione. Proprio per questo si è sottolineato con insistenza la necessità che questa opportunità pastorale sia gestita bene e che in essa siano impegnate anche coppie di genitori. La Diocesi si impegnerà a prepararle a questa ministerialità.
mons. Martino Zagonel
(da L'Azione, n. 27 del 14/06/2009)