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pubblicato mercoledì 31 gennaio 2007
In occasione della solennità di San Tiziano, patrono della diocesi, dopo circa 36 anni (!) di lavoro, è stato finalmente ultimato (ed è già in distribuzione) il nuovo Proprio della Chiesa di Vittorio Veneto, anche se ancora in veste tipografica provvisoria.
Quest'opera è il frutto di un lungo lavoro iniziato nel 1971 e affidato dall'allora vescovo diocesano monsignor Antonio Cunial all'Ufficio liturgico nella persona di don Michele Ossi. Fu iniziata anzitutto un'indagine storica, secondo le direttive dell'Istruzione della S. Congregazione per il culto divino "Calendaria particularia" del 24 giugno 1970, subito dopo il Concilio. In tale documento si afferma, tra l'altro, che nel preparare i calendari nazionali (o diocesani) "dei singoli santi e beati si faccia un esame critico, in modo che si possano avere le prove storiche della loro vita, delle loro opere, dell'origine e della diffusione del loro culto… Nel fare questa revisione si espungano i nomi dei santi dei quali, tolto il nome, storicamente si sa poco o nulla. Si espungano inoltre i nomi di quei santi che, inseriti in passato nel calendario in forza di particolari circostanze, attualmente non hanno pressoché alcuna relazione con la diocesi o la famiglia religiosa" (nn. 18 e 19).
Il lavoro fu affidato inizialmente al compianto don Feliciano Gallon e ad altri studiosi di agiografia e storia locale che presero in esame il "Calendario" e il "Proprio" diocesani in vigore allora e che datavano dal 1962. Il 4 luglio 1977 la Commissione diocesana per la liturgia giunse ad una prima fase di revisione del vecchio Calendario reintroducendo, motivandolo, nella bozza del futuro elenco le memorie dei martiri aquileiesi Ermagora e Fortunato, san Prosdocimo, vescovo di Padova, san Venanzio Fortunato, vescovo di Poiters, e proponendo l'inserzione di altri beati di interesse locale. Questa prima fase fu sottoposta al consiglio presbiterale e pastorale diocesani che apportarono poche modifiche e suggerimenti. Si creò poi, per vari motivi, un lungo periodo di stasi, ma rimaneva l'impegno della preparazione del Proprio per il quale erano giunti, nel frattempo, ripetuti inviti dalla Santa Sede a portarne a termine la riforma.
Il vescovo Magarotto dispose la ripresa del lavoro e la sua sollecita conclusione. Il 25 febbraio 2003 giunse l'approvazione al nuovo Calendario da parte della S. Congregazione e il 25 marzo successivo monsignor Magarotto lo promulgò ufficialmente in diocesi.
L'11 aprile dello stesso anno monsignor Magarotto convocava il gruppo di lavoro per la stesura del Proprio (comprendente anche le parti proprie della Liturgia delle ore attualmente, in parte, disponibili sul Calendario liturgico diocesano) affidandolo alla direzione del compianto don Michele Ossi, il quale coinvolse circa una decina di esperti in varie materie: storia, lingua e letteratura italiana, liturgia, S. Scrittura e patrologia.
Il frutto di questo lavoro ora è affidato alle comunità cristiane e religiose della diocesi perché venga utilizzato fin d'ora nelle celebrazioni liturgiche proprie della nostra Chiesa vittoriese. Tuttavia la veste tipografica resta, per ora, provvisoria perché siamo in attesa, da parte della Cei, della pubblicazione dei nuovi libri liturgici nazionali ufficiali. Infatti a seguito della pubblicazione della terza edizione del Messale Romano (2002) in lingua latina e della nuova traduzione della Bibbia, ogni Conferenza episcopale deve tradurre nuovamente in lingua locale tutti i libri liturgici.
Da questo settimanale, tuttavia, giunga fin d'ora da parte dell'intera comunità diocesana il grazie dal più profondo del cuore verso quanti hanno lavorato in tutti questi anni a questo scopo: ai vescovi che ne hanno seguito l'iter, agli studiosi collaboratori, laici e presbiteri, e in particolare a chi già ha raggiunto la Patria eterna, il vescovo Antonio Cunial, don Feliciano Gallon, monsignor Angelo Ranon, don Lorenzo Dalla Betta e monsignor Michele Ossi.
don Adriano Dall'Asta
(da L'Azione, n. 3 del 21/01/2007)