Consiglio Presbiterale 2022-27
Il Consiglio presbiterale è "l'organismo che esprime in forma istituzionalizzata la comunione e la corresponsabilità dei presbiteri con il vescovo nel compito di governare". Più semplicemente, il Consiglio presbiterale è chiamato a facilitare il dialogo tra il vescovo e i suoi preti e ad accrescere la fraternità tra il clero. Inoltre esprime la partecipazione dei preti al governo pastorale del vescovo, contribuendo - attraverso il "consigliare" - all'elaborazione delle decisioni riguardanti la vita e la missione di una Diocesi. Deve "dare consigli al vescovo", cosicché egli sia aiutato a prendere decisioni più adeguate nelle diverse questioni pastorali. L'ambito di competenza del Consiglio presbiterale non è limitato a un settore, ma abbraccia tutta la vita della Diocesi.
Il vescovo Corrado ha ricordato due condizioni che rendono possibile il buon funzionamento del Consiglio:
- "Il rapporto tra vescovo e presbiteri (e tra presbiteri e vescovo) sia caratterizzato da vero amore e vera comunione. Da parte del vescovo deve esserci un amore senza riserve nei confronti dei suoi preti: un amore che si manifesta nel rispetto, nell'ascolto, nella fiducia e nella stima... Da parte dei preti deve esserci la fiducia nel vescovo, la convinzione che il vescovo sceglie e agisce non per risentimenti o per simpatie, ma con coscienza retta".
- "Il rapporto tra i presbiteri sia sempre più un rapporto fraterno. Il prete in cura d'anime lavora a nome di tutto il presbiterio. Il presbiterio funziona bene solo se si è disposti a portare i pesi gli uni degli altri (Gal 6,2), a considerare gli altri superiori a se stessi, senza cercare il proprio interesse, ma piuttosto quello degli altri (Fil 2,3-4). Il presbiterio funziona bene, cioè, solo se facciamo tutto il possibile per far crescere l'amore fraterno tra noi preti: un amore fraterno che si esprime in amicizia, dialogo, ascolto, apprezzamento, calore affettivo, aiuto, collaborazione, sostegno, preghiera reciproca... Tra le testimonianze necessarie nella Chiesa quella della comunione nel presbiterio è la più feconda".
Presidenza |
S.E. mons. Corrado Pizziolo | Vescovo |
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Membri ratione officii |
don Andrea Dal Cin | Vicario episcopale per il Coordinamento delle Attività Pastorali |
mons. Luigino Zago | Vicario giudiziale e Arciprete-Parroco di Pieve di Soligo e Parroco di Solighetto, Refrontolo, Barbisano e Collalto |
mons. Martino Zagonel | Vicario Generale |
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Membri di nomina episcopale |
don Nicivaldo De Oliveira Evangelista | Vice-Direttore del Centro Missionario Diocesano |
don Andrea Forest | Delegato vescovile dell'Ufficio per Pastorale sociale |
don Alessio Magoga | Direttore del settimanale diocesano L'Azione |
don Fabio Mantese | Direttore dell'Ufficio catechistico diocesano |
don Egidio Menon | Vice-Direttore del Centro Missionario Diocesano |
don Mirco Miotto | Delegato Vescovile e Direttore dell'Ufficio Liturgico Diocesano |
mons. Giuseppe Nadal | Assistente dell'Ospedale civile di Vittorio Veneto |
don Francesco Rebuli | Vicario parrocchiale di San Pio X, Parè, Collalbrigo e Campolongo |
mons. Alberto Sartori | Presidente della Commissione per la formazione permanente del Clero |
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Membri eletti dal presbiterio |
don Roberto Bischer |
don Fabrizio Casagrande |
don Mauro Cettolin |
don Alberto Dalla Cort |
don Livio Dall’Anese |
don Marco Favret |
don Angelo Granziera |
don Riccardo Meneghel |
don Gianluigi Papa |
don Alessandro Ravanello |
don Claudio Soligon |
don Massimiliano Zago |
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Rappresentante degli Istituti religiosi |
padre Giuseppe Pierantoni | dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (Dehoniani) |
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Segretario |
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