09:30: Riunione del Coordinamento degli Uffici Pastorali diocesani
La Cancelleria Vescovile pubblica il testo rivolto ai parroci della Diocesi.
Pervengono ai parroci, generalmente a mezzo lettera o posta elettronica (anche certificata), richieste di fedeli che manifestano la volontà inequivocabile di non essere più considerati appartenente alla Chiesa cattolica apostolica romana e chiedono l’annotazione di ciò nel proprio atto di battesimo.
La Conferenza Episcopale Italiana, aggiornando precedenti disposizioni, ha recentemente dato indicazioni ai Vescovi sulla procedura da seguire in tali casi.
Premesso che non è possibile ottenere la cancellazione dell'atto di Battesimo, dal momento che attesta un fatto (il Battesimo) realmente accaduto, è invece obbligatorio, sia dal punto di vista della normativa canonica che di quella civile, procedere all'annotazione, a margine dell'atto di Battesimo, della volontà dell'interessato di non far più parte della Chiesa cattolica. Deve inoltre essere data notizia al richiedente dell'avvenuta annotazione. Tale annotazione poi impone il dovere di non contattare più la persona per comunicazioni di carattere ecclesiale.
La richiesta di cancellazione dal registro dei battezzati (o di non essere più considerati aderenti alla Chiesa cattolica) può configurare un atto formale di separazione dalla Chiesa cattolica, con rilevanti conseguenze quali: esclusione dall'incarico di padrino per il Battesimo e la confermazione (can. 874 $ 1, 893 $ 1); necessità della licenza dell'Ordinario del luogo per l'ammissione al matrimonio canonico (cann. 1071, 5°; 1124); privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento (can. 1184 $ 1,1°); esclusione dai sacramenti e dai sacramentali (cann. 1331 § 1,2°; 915); scomunica latae sententiae (can. 1364 $ 1). Per questo motivo è necessario seguire una procedura ben precisa, informando il fedele delle conseguenze a cui va incontro.
I parroci pertanto sono pregati di attenersi alle seguenti indicazioni:
Ulteriore documentazione è disponibile sul sito della C.E.I.:
Atto formale di separazione dalla Chiesa cattolica, 24/11/2006