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Indetta dalla diocesi di Vittorio Veneto la Giornata della Giustizia Riparativa


(notizia del 13/11/2023, ormai in archivio)

Dal titolo “In-giustizia. Riparare per ripartire”, si terrà giovedì 16 novembre,
con due appuntamenti in Seminario a Vittorio Veneto.

 

Una Giornata della Giustizia Riparativa: quella lanciata dalla diocesi di Vittorio Veneto per giovedì 16 novembre. Lo scopo è quello di sensibilizzare giovani e adulti, e coinvolgere le comunità sulla cultura riparativa. Un approccio e un’idea di giustizia “diversi”, recepiti peraltro nell’ordinamento italiano dalla riforma del sistema giudiziario ad opera dell’ex Guardasigilli Marta Cartabia: l’intento non è soltanto agire nei confronti dell’autore di reato, ma coinvolgere anche la vittima, i famigliari, le persone direttamente coinvolte nel fatto criminoso e la comunità sulla quale l’episodio si è inevitabilmente riflesso, in un percorso di presa di consapevolezza, di cambiamento e di recupero delle relazioni.

“In-giustizia. Riparare per ripartire” è il titolo degli incontri che si terranno giovedì prossimo nell’aula magna del Seminario vescovile di Vittorio Veneto, in occasione della prima Giornata della Giustizia Riparativa, promossa da Caritas diocesana in collaborazione con l’Ufficio Missionario e il Servizio per la pastorale giovanile della diocesi, il gruppo di volontari per il carcere “Il Nodo” e l’associazione “La Voce, referente dal 2019 dei programmi di Giustizia Riparativa per i programmi di Giustizia Riparativa inviati dall’U.L.E.P.E di Treviso e Belluno.

L’impegno della diocesi sul tema della giustizia riparativa è iniziato “ufficialmente” il 18 gennaio scorso nell’auditorium della Provincia di Treviso quando il vescovo Corrado Pizziolo, Caritas Vittorio Veneto, il Nodo hanno firmato il Manifesto per la giustizia riparativa, espressione dei valori e dei principi del Tavolo provinciale della giustizia riparativa. Tale Tavolo si pone, fra gli altri, gli obiettivi di promuovere percorsi di giustizia riparativa nel territorio, favorendo il dialogo e la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte, e creare occasioni di sensibilizzazione e percorsi di formazione che coinvolgano la comunità civile e professionale e favoriscano la diffusione di un linguaggio comune quale espressione della cultura riparativa.

«Nell’ambito della Giornata mondiale dei Poveri che ricorre domenica 19 novembre - spiega don Andrea Forest, direttore della Caritas diocesana - tra i tanti “invisibili” del nostro tempo, vorremmo porre quest’anno l’attenzione su quanti vivono l’esperienza del carcere. Persone che certamente hanno compiuto errori e reati, ma che la società, anziché preoccuparsi di recuperare e reintegrare, ritiene di dover nascondere dietro a muri invalicabili e dentro stanze anguste e sovraffollate. L’esperienza del gruppo “Il Nodo”, afferente alla Caritas diocesana, ha toccato con mano in questi ultimi anni il mondo del carcere e, all’inizio del 2023, ha aderito al Manifesto della Giustizia Riparativa, elaborato da un Tavolo provinciale dedicato a questo tema e promosso, fra gli altri, dall’associazione La Voce che si prende cura di diffondere la mediazione umanistica e la giustizia riparativa in ambito sociale, scolastico e penale».

«La Giustizia Riparativa - prosegue don Andrea - agisce sulle relazioni, sulla presa di consapevolezza del male commesso, sulla possibilità di riparare, nei casi migliori anche con una vera e propria riconciliazione tra le persone coinvolte. Noto, fra tutti, è l’esperienza di Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, nel suo convinto percorso di Giustizia Riparativa compiuto insieme ad alcuni ex brigatisti che parteciparono al sequestro e all’uccisione del padre».

Proprio Agnese Moro, figlia di Aldo, sarà una delle protagoniste della Giornata della Giustizia Riparativa insieme a Franco Bonisoli, ex brigatista, uno dei membri del commando che rapì Aldo Moro: insieme, porteranno la loro testimonianza sul percorso di giustizia riparativa.


Programma della Giornata: giovedì 16 novembre

Mattina: 9.30 - 12.30. Incontro riservato agli studenti delle classi terze degli istituti superiori di Vittorio Veneto (IPSSAR “Beltrame”, Liceo artistico “Munari”; Liceo “Flaminio”; IIS “Città della Vittoria”), con Lorenzo Sciacca, ex detenuto, mediatore penale e presidente della Coop. Soc. “La Ginestra” nonché protagonista del podcast “Io ero il Milanese”, Agnese Moro e Franco Bonisoli. L’incontro del mattino con gli studenti è stato preparato nelle settimane scorse da laboratori nelle classi, in collaborazione con l’associazione La Voce, e vedrà ulteriori incontri di approfondimento dopo l’appuntamento in plenaria del 16 novembre.

Sera: alle ore 20.30. Incontro aperto al pubblico con Agnese Moro e Franco Bonisoli, modera Anna Cattaneo, pedagogista, mediatrice e formatrice alla mediazione penale. È consigliata la prenotazione, per info 0438 550702


segnalato da Ufficio Stampa



 
 
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