La ricorrenza dei vent'anni di inizio della missione diocesana in Ciad costituisce per tutta la nostra diocesi un momento di memoria e di ringraziamento.

Lo scorso anno, proprio in questo tempo, ho visitato i luoghi in cui, da due decenni, i nostri preti "fidei donum" sono impegnati nel ministero dell'evangelizzazione in questo paese africano. Vedendo la loro opera e ascoltando la testimonianza delle persone incontrate, mi sono reso conto di quanto sia importante e apprezzata la loro presenza. Davvero dobbiamo ringraziare il Signore per il tanto bene compiuto in questi anni dai nostri sacerdoti, uno dei quali - don Tarcisio Bertacco - ha incontrato la morte proprio in Ciad, dove attualmente è anche sepolto.

Non si è trattato però solo di un dare. Certamente in questi vent'anni abbiamo anche ricevuto. La presenza dei nostri preti in Ciad ha sicuramente arricchito la sensibilità missionaria e caritativa di tante persone e comunità della nostra diocesi che hanno mantenuto una relazione con i nostri missionari fatta di amicizia, di preghiera e di aiuto materiale. Più di qualcuno li ha anche raggiunti in terra africana, condividendo per un certo tempo la loro vita. È anche di questi frutti che dobbiamo ringraziare il Signore.

E, insieme, dobbiamo chiedere che Egli alimenti e sostenga la nostra sensibilità alla missione. È bello che questo anniversario cada in quest'anno in cui la nostra diocesi è impegnata a rinnovare e a rinvigorire il suo impegno missionario. L'esempio e la testimonianza dei nostri preti fidei donum costituiscano per tutta la nostra Chiesa uno stimolo e un incoraggiamento, perché riscopriamo e viviamo con generosità lo slancio missionario che caratterizza la nostra vita di battezzati.

Corrado Pizziolo, vescovo

(da L'Azione, n. 4 del 30/1/2011)

Lo stesso numero del settimanale riporta anche due articoli di don Carlo Maccari, "Al servizio del sogno di Dio", e di don Egidio Menon, "Preti con i preti".