La distinzione tra orario estivo/invernale coincide per lo più con ora legale/solare, ma non è garantito per tutte le parrocchie, e soprattutto per le Messe feriali.
Il centro abitato sorge dove anticamente c'era il cosidetto "bosco capulano" e vicino ed un ponte sul Livenza attraverso il quale passava la strada che da Cividale conduceva a Pavia alla corte dei Longobardi. Ne parla Paolo Diacono precisamente nella sua storia dei Longobardi. In seguito questa via di comunicazione venne chiamata "strada hungarorum". Nel 737 a Cavolano esisteva un castello che appartenne ai patriarchi d'Aquileia, ai Caminesi ed altri signori. Nel 1347 passò sotto la giurisdizione di Sacile. La parrocchia risale al sec. XIII ma gli atti di nomina dei parroci nell'archivio della Curia, incominciano nel 1447. È considerata pievana e matrice di Camolli e Vistorta. La chiesa che in antecedenza aveva il titolo di pieve era quella di Fossabiuba edificata nel 1014, di fianco all'odierna borgata di Vistorta, e che ancora esiste. Nel 1199 il titolo passò a quella di S. Lorenzo M. di Cavolano. Qui era stata eretta una chiesa molto prima del 1474, anno in cui il vescovo Nicolò Trevisan fece la visita pastorale; l'odierna fu incominciata nel 1857 e venne inaugurata e consacrata il 10 agosto 1895 dal vescovo Sigismondo Brandolini Rota. Non si sa a quale epoca risalga il campanile: pare che in origine fosse una torre dell'antico castello; è crollato con il terremoto del 1936. L'attuale campanile è stato costruito nel 2009 e poggia sulle fondamenta dell'antico.