Centro Missionario Diocesano
 

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Quaresima di fraternità 2011

Vivere la missione in ginocchio


Il manifesto per la Quaresima 2011

Il titolo suggestivo e ricco di significato del sussidio preparato all'Ufficio Missionario ("Vivere la missione in ginocchio") ci orienta da subito a comprendere e a vivere la profonda unità che deve esistere tra preghiera e impegno missionario. Non può esserci separazione tra queste due realtà. Eppure non sempre è facile tenerle unite.

Il piccolo, ma prezioso sussidio vuole essere un aiuto concreto a vivere questa unità. Esso offre dei brevi testi della Sacra Scrittura e delle preghiere che accompagnano, giorno per giorno, il cammino della Quaresima, indicando e stimolando impegni precisi di servizio, di carità e di impegno missionario.

Ringrazio di cuore quanti hanno preparato questo utile strumento che si pone in profonda sintonia con il tema del Piano Pastorale di quest'anno e ne raccomando di cuore la diffusione nelle nostre parrocchie.

Accompagno il cammino della Santa Quaresima con la mia benedizione.

+ Corrado Pizziolo



"Tutte le religioni conoscono l'uomo che si mette in ginocchio davanti a Dio.
Solo il cristianesimo conosce Dio che si inginocchia davanti all'uomo".


Ricordo ancora da chi e in quale momento ho ascoltato per la prima volta questo pensiero che non ho mai più dimenticato. Quanti Giovedì Santo avevo già celebrato senza rendermi veramente conto che in quell'uomo che lava i piedi dei suoi amici è Dio stesso che si inginocchia davanti alla sua creatura!

Mettersi in ginocchio è la posizione di chi prega, ma anche di chi serve; di chi crede e di chi ama. Mettersi in ginocchio davanti a Dio vuol dire riconoscere che Egli è padre di tutti e imparare da lui a metterci in ginocchio davanti ad ogni fratello per servirlo come Egli stesso lo serve. E noi facciamo fatica a farlo, perché è una posizione scomoda in tutti i sensi. Mettersi in ginocchio significa rinunciare ad ogni atteggiamento di superiorità, di autosufficienza, di arroganza e di orgoglio. È segno di fede e atteggiamento di servizio. È convertirsi a Dio e al fratello. Quando mi inginocchio davanti a Dio, imparo a inginocchiarmi anche davanti ad ogni fratello!

La Quaresima, tempo di penitenza in vista della nostra conversione, è tempo indicato per metterci e stare in ginocchio perché ci sia dato di comprendere quanto Dio è buono e misericordioso con noi e quanto più buoni e misericordiosi dobbiamo essere noi verso ogni fratello.

La nostra diocesi è impegnata quest'anno a rinnovare e rinvigorire il suo impegno missionario. In maniera forse un po' paradossale credo si possa dire che è abilitato alla missione solo chi sa stare in ginocchio davanti a Dio e ai fratelli. Si può e si deve stare col cuore in ginocchio davanti a Dio e ai fratelli anche quando si percorrono le strade della vita e del mondo per annunciare e testimoniare il vangelo di Gesù. Ma non riusciremo a farlo se non ci diamo ogni giorno un po' di tempo per stare anche fisicamente in ginocchio davanti al Padre.

Come sussidio per un breve momento quotidiano di preghiera personale o famigliare, anche quest'anno il Centro Missionario Diocesano ha preparato il calendario distribuito come fascicolo e consultabile anche nel sito diocesano.

Per ogni giorno della Quaresima ti proponiamo

  • un breve testo della Sacra Scrittura
  • una preghiera scelta dagli scritti di alcuni grandi testimoni della fede.

Ti accompagneranno durante tutta la Quaresima e ti aiuteranno a pregare anche le icone scritte per mano di Nikla che molti già conoscono. Le siamo grati per questo dono.

L'obiettivo è quello di stimolarti a prolungare durante la settimana la meditazione sul Vangelo che ascolti in chiesa alla domenica.

È uno strumento facile da usare. Tieni il libretto a portata di mano, possibilmente vicino alla scatoletta "Un pane per amor di Dio" dove raccoglierai i risparmi delle tue rinunce a favore dei poveri.

L'ascolto della Parola di Dio e la preghiera ti aiuteranno a far digiunare il tuo egoismo e si tradurranno in solidarietà. E, soprattutto, ti aiuteranno a camminare in mezzo agli uomini da fratello e amico, conservando e offrendo il sapore di una parola e di una vita vissuta nella logica della croce, di un amore disposto a dare la vita per i fratelli (cfr Piano Pastorale 2010-11, p. 43).

Questo è missione!




 
 
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